Con la Risoluzione n. 90 del 20 ottobre 2015, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per il versamento delle somme dovute a seguito della ricezione di comunicazioni inviate in virtù dei controlli automatizzati previsti dall’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600 del 1973.
I codici istituiti riguardano l’imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (con relativi interessi e sanzioni) e l’addizionale Ires per gli enti creditizi, finanziari ed assicurativi (con relativi interessi e sanzioni).
Nella Risoluzione, è inserita anche una tabella nella quale sono riportati, accanto ai nuovi codici tributo, i codici previsti per il versamento spontaneo delle medesime tipologie di somme.
Inoltre, è precisato che i codici istituiti con la Risoluzione devono essere utilizzati nel caso in cui il contribuente intenda versare soltanto una parte delle somme indicate nelle comunicazioni.
I codici tributo devono essere inseriti nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza degli “importi a debito versati”. Inoltre, negli appositi campi, devono essere riportati il codice atto e l’anno di riferimento reperibili all’interno della comunicazione.