NULL
Novità Irpef - Ires
4 Giugno 2021
3 Minuti di lettura

Dichiarazione dei redditi 2021: il due per mille può essere destinato alle Associazioni culturali.

Scarica il pdf

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 aprile 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2021, sono state definite le modalità di applicazione del contributo del due per mille dell’Irpef in favore delle Associazioni culturali.

In virtù di questa importante novità normativa, avranno diritto alla corresponsione del due per mille dell’Irpef anche le Associazioni senza scopo di lucro che abbiano, secondo il proprio Atto costitutivo o Statuto, la finalità di svolgere e/o promuovere attività culturali e che risultino esistenti da almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda di iscrizione.

Le Associazioni interessate dovevano presentare domanda di iscrizione entro il 26 aprile 2021, esclusivamente per via telematica, mediante una procedura specifica accessibile dal sito web del Ministero della Cultura. Alla domanda di iscrizione doveva essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, sottoscritta dal rappresentante legale dell’Associazione richiedente, riguardo al possesso dei requisiti che qualificano il soggetto tra quelli previsti dal Decreto ed una relazione sintetica descrittiva dell’attività di promozione delle attività culturali svolta nell’ultimo quinquennio. Alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, inoltre, doveva essere allegata copia di un documento di identità del rappresentante legale e copia dell’Atto costitutivo e dello Statuto dell’Associazione richiedente.

Inoltre, sempre entro il 26 aprile 2021, le Associazioni già incluse nell’elenco previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2016, dovevano confermare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa in questione, attraverso un’apposita dichiarazione da presentare esclusivamente per via telematica, tramite la procedura accessibile dal sito web del Ministero della Cultura. Alla dichiarazione dovevano essere allegati una relazione sintetica descrittiva dell’attività di promozione delle attività culturali svolta dall’Associazione nell’ultimo quinquennio, copia del documento d’identità del rappresentante legale e, nel caso in cui si fossero verificate delle modifiche rispetto ai dati comunicati per l’iscrizione nel precedente elenco, copia dell’Atto costitutivo e dello Statuto ora vigenti.

Entro il 10 maggio 2021, il Ministero della Cultura ha redatto un elenco degli enti che hanno presentato domanda di iscrizione, indicando per ciascuno di essi la denominazione, la sede ed il codice fiscale. L’elenco è stato pubblicato sul sito web del medesimo Ministero. La rettifica di eventuali errori presenti in tale elenco pubblicato poteva essere richiesta dal rappresentante legale dell’ente entro il 21 maggio 2021. Quindi, il Ministero della Cultura, entro il 10 giugno 2021, dopo aver proceduto alla rettifica degli eventuali errori, trasmetterà gli elenchi definitivi relativi ai soggetti ammessi al riparto del due per mille ed ai soggetti esclusi, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la relativa pubblicazione sul suo sito web ed all’Agenzia delle Entrate per la determinazione degli importi spettanti a ciascuna Associazione in base alle scelte effettuate dai contribuenti nelle loro dichiarazioni dei redditi.

Nel caso di sopravvenuta perdita dei requisiti prescritti dalla normativa in materia, il rappresentante legale dell’ente deve sottoscrivere e trasmettere al Ministero della Cultura la revoca dell’iscrizione.

In base a quanto previsto dall’articolo 2 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 aprile, nel 2021, ciascun contribuente, all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente, potrà effettuare la scelta di destinare il due per mille dell’Irpef a favore di una delle Associazioni che presentano i requisiti indicati nel Decreto medesimo ammesse al riparto. Il contribuente dovrà effettuare la scelta indicando il codice fiscale dell’Associazione alla quale intende destinare il due per mille ed apponendo la firma nell’apposito riquadro. Ciascun contribuente potrà indicare una sola Associazione come destinataria del due per mille della sua imposta dei redditi.

E’ anche precisato che la scelta di destinazione del due per mille dell’Irpef prevista da tale nuova normativa non è alternativa alle scelte di destinazione dell’otto per mille dell’Irpef allo Stato o ad un’istituzione religiosa, del cinque per mille dell’Irpef per finalità di interesse sociale, comprese le attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali, e del due per mille dell’Irpef in favore di un partito politico.

Articoli correlati
19 Aprile 2024
APE sociale 2024: cos’è?

L’APE sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS, entro...

19 Aprile 2024
Codici per versare la sostitutiva per le cripto attività dei residenti

I soggetti residenti che detengono cripto-attività ora hanno a disposizione nuovi...

19 Aprile 2024
Proroga Dac 7 per le piattaforme online

La scadenza della Dac 7 originariamente fissata al 31 gennaio è stata estesa per...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto