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Novità Irpef - Ires
24 Luglio 2015

Studi di settore: i chiarimenti per il periodo d’imposta 2014

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Nella Circolare n. 28 del 17 luglio 2015, l’Agenzia della Entrate ha fornito diversi chiarimenti in merito all’applicazione degli studi di settore con riferimento al periodo d’imposta 2014.

Nelle premesse della Circolare, è precisato che uno dei principali aspetti di novità preso in esame è rappresentato dalla pubblicazione, nel dicembre 2014, dei Decreti del Ministero dell’Economia con i quali sono stati approvati 68 studi di settore (18 per le attività economiche del settore delle manifatture, 16 per le attività economiche del settore dei servizi, 6 per le attività professionali e 28 per le attività economiche del settore del commercio), frutto di un’evoluzione fondata sull’analisi dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore per il periodo d’imposta 2012.

Nella Circolare, è anche precisato che gli studi di settore in questione non trovano applicazione in caso di accertamento nei confronti di contribuenti con compensi o ricavi superiori a 5.164.569 Euro.

Nelle Note tecniche e metodologiche che accompagnano i Decreti Ministeriali sono indicati i criteri in base ai quali sono stati costruiti i singoli studi di settore, le modalità di applicazione di essi ed il funzionamento degli indicatori di normalità economica.

Inoltre, nella Circolare, è evidenziato che per tutti gli studi di settore (204) applicabili per il periodo d’imposta 2014 è stata valutata l’incidenza della particolare congiuntura economica. In particolare, con un Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015 è stata approvata la “revisione congiunturale speciale” per il periodo d’imposta 2014.

E’ anche ricordato che, con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23 febbraio 2015, sono stati individuati gli studi di settore che dovranno essere oggetto di revisione per il periodo d’imposta 2015.

I temi trattati nella Circolare sono:

– le principali novità riguardo all’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2014: l’aggiornamento delle analisi della territorialità (territorialità del livello degli affitti dei locali commerciali, territorialità del livello del reddito medio imponibile ai fini dell’addizionale Irpef, territorialità del livello delle retribuzioni, aggiornamento dell’analisi territoriale a seguito dell’istituzione di nuovi Comuni, aggiornamento dell’analisi territoriale riguardo a specifici studi di settore); le disposizioni del Decreto Ministeriale del 24 marzo 2014 riguardo agli indicatori di coerenza economica; l’applicazione dei modelli misti;

– la revisione congiunturale: analisi dell’efficienza produttiva, correttivi relativi all’analisi della normalità economica, correttivi congiunturali di settore, correttivi congiunturali territoriali, correttivi congiunturali individuali;

– l’utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore;

– le principali novità della modulistica: la struttura delle istruzioni, il quadro A per il personale addetto all’attività, i quadri F e G per gli elementi contabili, il quadro T per la congiuntura economica, i dati complementari per l’evoluzione degli studi di settore;

– le anomalie di funzionamento di Gerico 2013 e Gerico 2014, con riferimento all’indicatore “Margine per addetto non dipendente” applicabile agli studi di settore VD11U e VG83U;

– le imprese che realizzano immobilizzazioni per lavori interni;

– gli obblighi di comunicazione dei dati ed il regime premiale;

– le società non operative;

– le comunicazioni centralizzate, attraverso le quali sono messi a disposizione dei contribuenti elementi ed informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate che possono essere utili per permettere ai contribuenti medesimi di correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni. Nella Circolare, sono specificate le tipologie delle comunicazioni di anomalie e le modalità attraverso le quali sono state trasmesse tali comunicazioni;

– l’applicazione dei parametri.

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