L’Agenzia delle Entrate ha risposto ad una richiesta di consulenza giuridica riguardo all’aliquota Iva da applicare ad alcuni alimenti: il basilico, il rosmarino e la salvia surgelati; il basilico oliato surgelato; l’origano a rametti o sgranato. In particolare, il dubbio riguarda l’applicabilità a tali alimenti dell’aliquota Iva ridotta del 5 % già prevista per il basilico, il rosmarino e la salvia freschi.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sono arrivati con la Risoluzione n. 18 del 14 febbraio 2017, sulla base del parere reso dall’Agenzia delle Dogane.
Secondo l’Agenzia delle Dogane, basilico, rosmarino, salvia ed origano freschi o surgelati rientrano nella stessa voce della Tariffa Doganale. Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Dogane, il fatto che tali prodotti siano surgelati non ne modifica la classificazione, in quanto il procedimento della surgelazione non ne altera le caratteristiche. Inoltre, anche il basilico surgelato con aggiunta di olio può essere classificato nella medesima voce, in quanto l’aggiunta di una piccola quantità di olio non svolge una funzione di condimento, ma serve soltanto come anti agglomerante e per mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di sapore e colore del prodotto.
La conclusione dell’Agenzia delle Entrate è che l’aliquota Iva ridotta del 5 % può trovare applicazione anche alle cessioni dei prodotti oggetto della richiesta di consulenza giuridica, ossia il basilico, il rosmarino e la salvia surgelati; il basilico oliato surgelato; l’origano a rametti o sgranato.