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Novità Irpef - Ires
23 Gennaio 2015

Confidi: l’Irap si applica secondo le regole degli enti privati non commerciali

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Nella Risoluzione n. 5 del 19 gennaio 2015, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una consulenza giuridica in materia di determinazione della base imponibile dell’Irap e dell’aliquota applicabile ai CONFIDI (Consorzi di garanzia dei fidi).

L’Agenzia delle Entrate ha, in primo luogo, ricordato che i Confidi, ai fini delle imposte sui redditi, si considerano enti commerciali.

I Confidi, inoltre, comunque costituiti, determinano il valore della produzione netta secondo le modalità contenute nell’articolo 10, comma 1, del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997, secondo, cioè, il cosiddetto “metodo retributivo”.

Tale metodo è generalmente applicato agli enti privati non commerciali. Viene, però, applicato anche ai Confidi, nonostante si tratti di enti finanziari.

Per i Confidi, dunque, ha affermato l’Agenzia delle Entrate, la sussistenza del solo requisito soggettivo non rappresenta un elemento sufficiente a giustificare l’applicazione, sia riguardo alla determinazione della base imponibile, sia in relazione all’individuazione dell’aliquota applicabile, del regime Irap proprio delle banche e degli altri soggetti finanziari.

L’Agenzia delle Entrate ha, infine, precisato che i Confidi che determinano la base imponibile con il “metodo retributivo” applicano l’aliquota Irap ordinaria del 3,9 % e non devono applicare la maggiorazione di aliquota prevista per le banche e gli altri enti finanziari che determinano la base imponibile secondo quanto disposto nell’articolo 6 del Decreto Legislativo n. 446 del 1997.

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