NULL
Principi Contabili
Scritto da:
1 Gennaio 1970

IAS 1 Presentazione del bilancio – Struttura e contenuto – Stato Patrimoniale

Scarica il pdf

Distinzione tra corrente/non corrente

60. Un’entità deve presentare le attività correnti e non correnti, e le passività correnti e non correnti, come classificazioni distinte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria secondo quanto previsto dai paragrafi 66-76 ad eccezione del caso in cui una presentazione basata sulla liquidità fornisce informazioni che sono attendibili e più rilevanti. Quando tale eccezione si applica, un’entità deve presentare tutte le attività e passività ordinate in base al loro livello di liquidità.

61. Qualunque sia il metodo di presentazione adottato, un’entità deve indicare l’importo che si prevede di realizzare o regolare dopo oltre dodici mesi per ciascuna voce di attività e passività che include gli importi che ci si aspetta di realizzare o estinguere:

(a) non oltre dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio, e

(b) oltre dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio.

62. Quando l’entità fornisce beni o servizi entro un ciclo operativo chiaramente identificabile, la separata classificazione di attività e passività correnti e non correnti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria fornisce informazioni utili, in quanto distingue il capitale circolante netto dal capitale usato dall’entità per le operazioni a lungo termine. Essa evidenzia inoltre le attività che si suppone debbano essere realizzate entro il termine del ciclo operativo corrente e le passività da estinguere entro lo stesso periodo.

63. Per alcune entità, quali istituti finanziari, una presentazione di attività e passività in ordine crescente o decrescente di liquidità fornisce informazioni che sono attendibili e più rilevanti di una presentazione corrente/non corrente perché l’entità non fornisce beni o servizi entro un ciclo operativo chiaramente identificabile.

64. Nell’applicare il paragrafo 60, un’entità può presentare alcune delle sue attività e passività utilizzando una classificazione corrente/non corrente e altre in ordine di liquidità quando ciò fornisce informazioni che sono attendibili e più rilevanti. La necessità di utilizzare un criterio di presentazione misto potrebbe sorgere quando un’entità ha diverse attività.

65. L’informativa circa le date di realizzazione previste delle attività e delle passività è utile nel determinare la liquidità e la solvibilità di un’entità. L’IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative richiede l’indicazione delle date di scadenza delle attività e delle passività finanziarie. Le attività finanziarie comprendono crediti commerciali e altri crediti e le passività finanziarie comprendono debiti commerciali e altri debiti. L’indicazione della data attesa di realizzo delle attività non monetarie quali le rimanenze e la data attesa di regolamento di passività quali gli accantonamenti è utile a prescindere se le attività e le passività siano classificate come correnti o non correnti. Per esempio, un’entità evidenzia i valori delle rimanenze che si prevede siano realizzate dopo oltre dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio di riferimento.

Torna all’indice dello Ias 1 Presentazione del bilancio

Torna all’indice dei Principi Contabili Internazionali

Articoli correlati
13 Giugno 2025
Riordino delle detrazioni fiscali 2025: le prime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Fonte: Circolare n. 6/E dell’Agenzia delle EntrateTema: Limiti e novità sulle...

13 Giugno 2025
IVA al 5% su dispositivi medici e di protezione: L’agevolazione resta valida

Data: 23 maggio 2025Ambito: Fisco e IVA agevolata sui beni sanitari Anche in epoca...

13 Giugno 2025
La qualificazione fiscale del trust nell’ordinamento Italiano

1. Introduzione al Trust: Definizione e Riconoscimento Giuridico Il Trust è un...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto