E se i lavori di miglioramento energetico vengono realizzati su unità immobiliari che fanno parte di un condominio tutelato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, si può applicare il “SUPERBONUS”?
Un nuovo quesito in materia di applicazione del “Superbonus” è sottoposto all’esame dell’Agenzia delle Entrate. L’istante è proprietario di due unità immobiliari che fanno parte di un condominio tutelato ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, a seguito di un provvedimento del 23 giugno 2003.
Il condominio in questione, proprio perché assoggettato a determinati vincoli, non può effettuare interventi qualificati come “trainanti” secondo la normativa in materia di “Superbonus”. Intende, però, effettuare degli interventi cosiddetti “trainati” per migliorare l’efficienza energetica delle unità immobiliari. Si può applicare il “Superbonus” alle spese che verranno sostenute per questo tipo di interventi?
Nella Risposta n. 595 del 16 dicembre 2020, l’Agenzia delle Entrate, richiamando la normativa in materia, ha evidenziato che, affinché trovi applicazione la maggiore detrazione, è necessario che gli interventi “trainati” siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi “trainanti” di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Tuttavia, qualora l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio o gli interventi “trainanti” di efficientamento energetico siano vietati da regolamenti edilizi, urbanistici ed ambientali, la detrazione fiscale del “Superbonus” può essere applicata a tutti gli interventi “trainati”, purché sia la rispettata la condizione secondo la quale gli interventi in questione determinino un miglioramento di almeno due classi energetiche o, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
Nel rispetto di tale condizione, pertanto, l’istante potrà beneficiare del “Superbonus” per i lavori di miglioramento energetico programmati sulle sue unità immobiliari, inserite nel condominio soggetto ai vincoli stabiliti nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. Potrà, altresì, optare per una delle modalità alternative alla detrazione dall’imposta lorda, così come previsto dalla disciplina contenuta nel Decreto “Rilancio”.