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29 Aprile 2016

Lotta all’evasione fiscale nel 2016: gli indirizzi operativi dell’Agenzia delle Entrate

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L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n. 16 del 28 aprile 2016, ha indicato gli indirizzi operativi da seguire per la prevenzione ed il contrasto dell’evasione fiscale, in riferimento all’anno 2016.

In particolare, nella Circolare, sono state fornite delle indicazioni riguardo a quelli che saranno i principali ambiti di attività nel 2016:

  • lo svolgimento dell’ordinaria attività di prevenzione e contrasto, inclusa la gestione delle richieste di collaborazione volontaria ed il presidio del territorio;
  • il coordinamento con altri enti (Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, INPS, INAIL, SIAE, enti territoriali, Equitalia);
  • il contrasto ai fenomeni di frode ed agli illeciti fiscali internazionali;
  • la promozione dell’adempimento spontaneo;
  • l’attuazione del programma di cooperative compliance (adempimento collaborativo);
  • l’attuazione di nuovi accordi di ruling internazionale e di gestione delle richieste di Patent Box.

Per quanto riguarda la promozione dell’adempimento spontaneo, nella Circolare, è ricordato che la Legge di Stabilità per il 2015 aveva introdotto delle nuove disposizioni volte a consentire all’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione del contribuente o del suo intermediario gli elementi e le informazioni in suo possesso, che riguardavano il contribuente medesimo, al fine di stimolare l’assolvimento spontaneo degli obblighi tributari.

In questo ambito, nel 2015 sono state inviate una serie di comunicazioni relative a diverse anomalie emerse dall’elaborazione dei dati delle dichiarazioni. Anche per il 2016 è previsto l’invio di questo tipo di comunicazioni.

In particolare, nel 2016 saranno trasmesse, principalmente tramite Pec, delle comunicazioni nei confronti dei seguenti contribuenti:

  • i soggetti passivi Iva che nel 2011 risultano aver percepito, nella qualità di esercenti, ma non dichiarato, somme raccolte tramite apparecchi che distribuiscono vincite in denaro (slot machine);
  • i soggetti passivi Iva che, dal confronto con quanto certificato dai propri sostituti d’imposta nel modello 770 semplificato, risultano aver omesso di dichiarare compensi percepiti per il 2012;
  • i soggetti passivi Iva che presentano delle anomalie derivanti dall’incrocio dei dati dichiarati nel 2013 e dei dati acquisiti dall’Agenzia delle Entrate tramite “spesometro”;
  • i soggetti passivi Iva per i quali emergeranno delle anomalie nel triennio 2012-2013-2014 sulla base dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore (comunicazioni inviate entro il primo semestre del 2016);
  • i soggetti passivi Iva per i quali, dal confronto dei dati relativi alla comunicazione annuale Iva per il 2015 con quelli relativi alla dichiarazione dei dati Iva riferita allo stesso periodo d’imposta, risulterà o la mancata presentazione della dichiarazione ai fini Iva o la presentazione della stessa con la compilazione del solo quadro Iva (comunicazioni inviate entro il secondo semestre del 2016).

Nel cassetto fiscale del contribuente saranno messi a disposizione i documenti utili a chiarire dettagliatamente le anomalie riscontrate dall’Agenzia delle Entrate. Anche il contribuente potrà mettere a disposizione, sempre tramite strumenti telematici, informazioni e documenti per chiarire la propria posizione.

Nella Circolare, è precisato che la mancata risposta del contribuente, sia in termini di mancato ravvedimento operoso, sia in termini di mancata comunicazione all’Agenzia delle Entrate di elementi che possano giustificare le anomalie segnalate, sarà considerata come elemento di valutazione per l’inserimento dalla posizione del contribuente nei piani annuali di controllo.

E’ stato anche reso noto che, nel 2016, verrà sperimentato l’invio a persone fisiche ed imprese individuali di una comunicazione unica relativa ad anomalie emerse per il 2012 in riferimento a più criteri, come i redditi da locazione immobiliare, i redditi di lavoro dipendente, i redditi derivanti da assegni di divorzio, i redditi di partecipazione, i redditi di capitale ed i redditi diversi.

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