Con la Risoluzione n. 37 del 27 maggio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha istituto i codici tributo da utilizzare per effettuare il versamento della Tares e della relativa tariffa e maggiorazione previste dalla medesima Legge istitutiva della Tares.
Si tratta del codice “3944”, per il tributo, del codice “3950”, per la tariffa, e del codice “3955” per la maggiorazione.
Nella Risoluzione è precisato che tali codici possono essere utilizzati anche per il versamento dei tributi dovuti a seguito dell’attività di controllo.
Inoltre, sono stati istituiti i codici tributo per il versamento delle sanzioni e degli interessi dovuti a seguito dell’attività di controllo. Si tratta dei codici “3945” e “3946”, rispettivamente, per gli interessi e le sanzioni dovuti in relazione alla Tares; dei codici “3951” e “3952” per gli interessi e le sanzioni dovuti in riferimento alla tariffa; dei codici “3956” e “3957” per gli interessi e le sanzioni dovuti in relazione alla maggiorazione.
I codici in questione devono essere inseriti, nel modello F24, nella sezione “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”. Inoltre, devono essere indicati: nello spazio “codice ente/codice comune”, il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili; nello spazio “numero immobili”, il numero degli immobili (indicando al massimo tre cifre); nello spazio “rateazione/mese rif.”, il numero della rata, con l’indicazione, nella prima parte del numero, del numero della rata in pagamento e, nella seconda parte, del numero complessivo delle rate (se il pagamento è in un’unica soluzione deve essere inserito il codice 0101); nello spazio “anno di riferimento”, l’anno d’imposta al quale si riferisce il pagamento.
Nel caso in cui il pagamento si riferisca ad un ravvedimento, deve essere barrato lo spazio “Ravv.” e, nello spazio “anno di riferimento”, deve essere indicato l’anno nel quale avrebbe dovuto essere versata l’imposta.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.