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Principi Contabili
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1 Gennaio 1970

IAS 30 Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari – Conto economico

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9. Una banca deve presentare un conto economico che raggruppi i proventi e i costi per natura e che illustri i valori delle classi principali di proventi e di costi.

10. Oltre alle disposizioni degli altri Principi contabili internazionali le informazioni nel conto economico o le note al bilancio devono includere, senza limitarsi a ciò, le voci seguenti di proventi e oneri:

– Interessi attivi e proventi assimilati;

– Interessi passivi e oneri assimilati;

– Dividendi;

– Compensi e commissioni attive;

– Compensi e commissioni passive;

– Utili meno perdite derivanti dai titoli posseduti per negoziazione;

– Utili meno perdite derivanti dai titoli posseduti per investimento;

– Utili meno perdite derivanti da operazioni in valute estere;

– Altri proventi di gestione;

– Perdite su prestiti e anticipazioni;

– Spese generali amministrative; e

– Altri oneri di gestione.

11. Le classi principali di proventi derivanti dalla gestione di una banca includono gli interessi, i compensi per servizi, le commissioni e i risultati delle negoziazioni. Affinché gli utilizzatori possano valutare risultato economico della banca, ciascuna classe di proventi deve essere indicata distintamente. Tali indicazioni si aggiungono a quelle sull’origine dei proventi richieste dallo IAS 14, Informativa di settore.

12. Le classi principali di costi derivanti dalla gestione di una banca comprendono gli interessi, commissioni, perdite su prestiti e anticipazioni, costi per rettifiche del valore contabile degli investimenti e spese generali amministrative. Affinché gli utilizzatori possano valutare il risultato economico della banca, ciascuna classe di spesa deve essere indicata distintamente.

13. Proventi e costi non possono essere compensati, con l’eccezione di quelli relativi alla copertura di un rischio e ad attività e passività che siano state compensate secondo quanto previsto dal paragrafo 23.

14. La compensazione, in casi diversi da quelli relativi alla copertura di un rischio e ad attività e passività che siano state compensate come richiesto nel paragrafo 23, impedisce agli utilizzatori di accertare il risultato economico delle gestioni distinte della banca e il rendimento che essa ottiene da particolari categorie di attività.

15. Gli utili e le perdite derivanti da ciascuna delle seguenti operazioni sono, di norma, riportati al netto:

(a) dismissioni e variazioni nel valore contabile di titoli negoziabili;

(b) cessioni di titoli posseduti per investimento; e

(c) operazioni in valuta estera.

16. Allo scopo di fornire una maggiore conoscenza della composizione del margine d’interesse e delle ragioni delle sue variazioni, gli interessi attivi e passivi devono essere analizzati distintamente.

17. Il margine d’interesse è il prodotto dei tassi di interesse applicati sulla consistenza dei prestiti accordati e dei finanziamenti ottenuti. È auspicabile che la direzione aziendale fornisca una nota esplicativa, con riferimento all’esercizio dei tassi medi di interesse, sulla consistenza media delle attività e delle passività fruttifere di interesse. In alcuni Paesi, le autorità governative assistono le banche facendo depositi e concedendo linee di credito a tassi di interesse sostanzialmente inferiori a quelli di mercato. In questi casi la nota esplicativa della direzione aziendale spesso indica l’ammontare di questi depositi e di queste facilitazioni e il loro effetto sul reddito netto.

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