Ancora in tema di note di variazione in diminuzione.
Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nel Principio di Diritto n. 13 del 2 aprile 2019, in caso di risoluzione di contratti a prestazioni periodiche e continuative, la facoltà di emettere note di variazione non si estende alle operazioni già eseguite da entrambe le parti contraenti.
Inoltre, qualora il fornitore si avvalga di una clausola risolutiva espressa contrattuale, sostenendo che vi sia stato un mancato adempimento dell’altra parte contrattuale, ed in merito vi sia una controversia giudiziale in corso, gli effetti della clausola risolutiva, ai fini della disciplina in questione, saranno subordinati all’esito del giudizio.