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Novità Iva
Scritto da:
26 Maggio 2023
4 Minuti di lettura

Mancanza variazione in diminuzione dell’Iva per liquidazione del patrimonio debitore

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Il 9 maggio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta n. 324. Attualmente non esiste una previsione normativa specifica che includa la procedura di liquidazione del patrimonio debitore. Tra le procedure concorsuali non c’è questa previsione normativa per l’emissione di una nota di variazione Iva in diminuzione. Questa differenza di trattamento si è verificata invece nella procedura di amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi. Di conseguenza, attualmente non è possibile applicare interpretativamente questa procedura alla liquidazione del patrimonio.

Leggere anche: La nota di variazione Iva in diminuzione non può essere emessa se c’è inerzia ingiustificata del creditore

Risposta n. 324/23 Iva su liquidazione patrimonio debitore

Una società ha segnalato di aver effettuato vendite nei confronti di un cliente. Ha un credito nei confronti dello stesso che ad oggi non è stato riscosso. Con un decreto emesso dal Tribunale l’estate scorsa, è stata avviata la procedura di liquidazione del patrimonio ai sensi dell’articolo 14 ter della legge n. 3/2012 nei confronti di tale cliente e dei suoi soci illimitatamente responsabili.

L’azienda creditrice ha presentato una richiesta di partecipazione alla procedura per l’intero importo del credito vantato nei confronti del cliente, come indicato nel programma di liquidazione trasmesso ai creditori e ai debitori e depositato presso la cancelleria del Tribunale, come stabilito dal giudice delegato. Pertanto, la società richiede di sapere se nella situazione descritta sopra sia applicabile la disposizione di cui all’articolo 26, comma 3-bis del Dpr n. 633/1972, introdotto dall’articolo 18 del Dl n. 73/2021, noto come decreto “Sostegni-bis”. Consente al cedente o prestatore di detrarre l’Iva relativa a un’operazione per la quale è stata emessa una fattura nel caso di mancato pagamento (totale o parziale) del corrispettivo da parte del cessionario o committente, a partire dalla data in cui quest’ultimo è soggetto a una procedura concorsuale.

Liquidazione patrimonio debitore: riduzione IVA

L’Agenzia delle Entrate precisa che l’articolo 26 del decreto sull’Iva disciplina le variazioni in diminuzione dell’imponibile e dell’imposta. Tuttavia, a differenza delle variazioni in aumento previste dalla stessa norma, l’esercizio delle variazioni in diminuzione è facoltativo e limitato alle ipotesi espressamente previste. Questa disposizione di legge è stata soggetta a numerosi interventi normativi, tra cui la legge di Stabilità 2016. Introdotta per consentire l’emissione di una nota di credito in caso di mancato pagamento al momento dell’apertura di una procedura concorsuale anziché dover attendere la conclusione infruttuosa della stessa. Tuttavia, le modifiche apportate dalla legge di Stabilità non sono mai entrate in vigore a causa delle modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2017 (articolo 1, comma 567 legge n. 232/2016).

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