Il sottosegretario all’Economia, in risposta al question time del 21 ottobre 2009 in Commissione finanze della Camera, ha fornito i seguenti chiarimenti in merito allo scudo fiscale:
- per l’Amministrazione finanziaria, la normativa sullo scudo fiscale non è equiparabile ai condoni del 2002, che furono bocciati dai giudici comunitari, in quanto non preclude gli accertamenti fiscali;
- l’imposta straordinaria calcolata sull’imponibile riconducibile all’ammontare delle attività regolarizzate attraverso lo scudo fiscale, protegge anche dagli accertamenti ai fini IVA;
sugli importi eccedenti le attività regolarizzate, l’Amministrazione finanziaria procederà a recuperare le imposte ordinarie evase compresa l’IVA.
Fonte: www.seac.it
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