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Novità Irpef - Ires
23 Giugno 2016

Indennità di fine rapporto di lavoro per oltre un milione di Euro: comunicate le anomalie ai contribuenti

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Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 21 giugno 2016, è stata data ancora una volta attuazione alle disposizioni della Legge di Stabilità per il 2015 che prevedono nuove forme di comunicazione tra l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti tramite la messa a disposizione da parte della prima ai secondi di dati ed informazioni dai quali emergono delle anomalie. Tali comunicazioni possono invogliare alla regolarizzazione spontanea di errori od omissioni eventualmente commessi o dare la possibilità ai contribuenti di rendere noti elementi non disponibili per l’Amministrazione finanziaria che giustifichino le anomalie in questione.

In particolare, con tale Provvedimento, sono disciplinate le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate riguardo alla mancata indicazione nella dichiarazione dei redditi delle quote di indennità e dei compensi legati alla cessazione di un rapporto di lavoro dipendente o di una collaborazione coordinata e continuativa, per un importo complessivo superiore ad un milione di Euro.

Nel Provvedimento, è ricordato che per indennità di questi importi è prevista la tassazione ordinaria invece della tassazione separata.

Le anomalie rilevate dall’Agenzia delle Entrate ed oggetto di tali comunicazioni emergono dal confronto dei dati dichiarati da coloro che percepiscono tali indennità con i dati comunicati dai sostituti d’imposta che hanno erogato le indennità e le altre somme legate alla cessazione del rapporto di lavoro.

Nelle comunicazioni in questione, vengono riportati i dati presenti nell’Anagrafe Tributaria riguardo alle indennità ed ai compensi di importo complessivo superiore ad un milione di Euro corrisposti a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro dipendente o di una collaborazione coordinata e continuativa e riguardo alla tassazione operata dai sostituti d’imposta. Vengono, inoltre, comunicati al contribuente gli estremi della dichiarazione nella quale non risultano le somme suddette e gli importi dei redditi dichiarati e dei redditi parzialmente o integralmente omessi, oltre alle ritenute operate dai sostituti sulle quote di indennità erroneamente assoggettate a tassazione separata.

La comunicazione contenente i suddetti dati verrà recapitata al contribuente tramite una lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Il contribuente che riceve questo tipo di comunicazione può, anche tramite intermediario abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni, richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia delle Entrate degli elementi, dei fatti e delle circostanze non conosciuti dall’Agenzia medesima, tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo di posta elettronica dell’Agenzia riportato nella comunicazione.

I dati comunicati ai contribuenti sono anche messi a disposizione della Guardia di Finanza tramite strumenti informatici.

Viene riconosciuta espressamente la possibilità ai contribuenti che hanno ricevuto le comunicazioni di regolarizzare la loro posizione, ponendo rimedio ad errori od omissioni eventualmente commessi, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso.

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