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2 Luglio 2021
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Contributo previsto dal Decreto Sostegni: non si considera ai fini della soglia del regime forfetario.

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L’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito riguardante il rapporto tra il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto “Sostegni” ed il regime forfetario.

L’istante è un lavoratore autonomo in regime forfetario che potrebbe beneficiare del contributo a fondo perduto introdotto con il Decreto “Sostegni” del marzo del 2021. Il quesito riguarda specificamente la rilevanza di tale contributo ai fini della determinazione dei compensi che devono rimanere entro la soglia dei 65.000 Euro per assicurare la permanenza del contribuente nel regime forfetario.

L’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 443 del 24 giugno 2021, ha ricordato che il Decreto “Sostegni” ha previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto in favore dei soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato italiano, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario. Si tratta di una misura che riprende le caratteristiche di altri contributi a fondo perduto riconosciuti in precedenza in favore dei soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza Coronavirus.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha richiamato la propria Circolare n. 5 del 14 maggio 2021 con la quale è stato chiarito che l’agevolazione in questione, così come quelle vigenti in precedenza, mantiene la finalità originariamente attribuita dal legislatore al contributo a fondo perduto previsto dal Decreto “Rilancio”, ossia quella di compensare, almeno in parte, le gravi conseguenze economiche e finanziarie che hanno subito determinate categorie di operatori economici a seguito dell’emergenza sanitaria.

E’ stato, altresì, precisato che, anche se si tratta di agevolazioni destinate a ristorare i soggetti che ne fruiscono della riduzione del fatturato subita nei periodi di riferimento, trattandosi di misure eccezionali connesse all’emergenza Coronavirus, non rilevano ai fini della soglia dei 65.000 Euro prevista dalla disciplina del regime forfetario.

L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che le misure di questo tipo non attuano una determinata politica fiscale, ma intervengono a compensare i gravi effetti economici e finanziari subiti da determinate categorie di operatori con riferimento alla circostanza specifica della pandemia.

Con riferimento al caso specifico prospettato nell’istanza di interpello, l’Agenzia delle Entrate ha affermato, pertanto, che il contribuente istante non deve considerare il contributo a fondo perduto riconosciuto in virtù del Decreto “Sostegni” ai fini del calcolo del limite di ricavi o compensi che deve essere rispettato per la fruizione del regime forfetario.

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