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Novità Irpef - Ires
5 Ottobre 2013

Irap: la presenza di un dipendente part time non determina automaticamente l’applicazione dell’imposta.

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La Sesta Sezione Civile della Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 22020 del 25 settembre 2013, ha respinto il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate, affermando l’esclusione dell’automatica applicazione dell’Irap in presenza di un dipendente part time del contribuente.

La Suprema Corte ha ricordato un proprio indirizzo giurisprudenziale secondo il quale la presenza di un dipendente non costituisce un fattore di per sé decisivo ed insuperabile per determinare il riconoscimento della “stabile organizzazione” che è presupposto dell’applicazione dell’imposta.

Secondo una pronuncia del 2007, ad esempio, l’imposta non risulta applicabile nel caso in cui in concreto i mezzi personali e materiali dei quali si avvale il contribuente costituiscono un mero ausilio della sua attività personale, simile a quello di cui abitualmente dispongono soggetti esclusi dall’applicazione dell’Irap. L’orientamento richiamato dalla Suprema Corte è quello secondo il quale deve comunque escludersi l’automatismo dipendente – soggezione ad Irap.

Infatti, l’automatica sottoposizione ad Irap del lavoratore autonomo che disponga di un dipendente, qualsiasi sia la natura del rapporto e qualsiasi siano le mansioni esercitate, vanificherebbe l’affermazione di principio desunta dalla lettera della legge e dal testo della Costituzione, secondo la quale il Giudice deve accertare in concreto se la struttura organizzativa costituisca un elemento potenziatore ed aggiuntivo ai fini della produzione del reddito, in modo tale da escludere che l’Irap divenga una (probabilmente incostituzionale) “tassa sui redditi di lavoro autonomo”.

La Corte di Cassazione ha riconosciuto che esistono delle ipotesi nelle quali la disponibilità di un dipendente, magari part time o con funzioni meramente esecutive, non accresce la capacità produttiva del professionista, ma costituisce semplicemente una comodità per lui e per i suoi clienti.

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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