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24 Settembre 2011

Credito d’imposta per le imprese che finanziano la ricerca: istituito il codice tributo per la compensazione e adottate le disposizioni attuative.

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Con la Risoluzione n. 88 del 12 settembre 2011, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite il modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca in Università o enti pubblici di ricerca, credito previsto per gli anni 2011 e 2012.

Tale credito d’imposta era stato introdotto dal Decreto Legge n. 70 del 13 maggio 2011, convertito con modificazioni dalla Legge n. 106 del 12 luglio 2011.

Il codice istituito è il “6835” e dovrà essere inserito nel modello F24 nella sezione “Erario”, in corrispondenza della colonna “Importi a credito compensati”, o nel caso in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “Importi a debito versati”. Nel campo “Anno di riferimento”, inoltre, dovrà essere indicato l’anno d’imposta al quale si riferisce il credito.

Sempre riguardo al credito d’imposta in questione, con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 9 settembre 2011 sono state adottate le disposizioni attuative.    

In tale Provvedimento è stato precisato che il credito d’imposta, maturato in riferimento agli investimenti realizzati a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2010 e fino alla chiusura del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012, è fruibile, per ciascuno dei periodi d’imposta nei quali si applica l’agevolazione, in tre quote annuali di pari importo, a partire dal giorno successivo a quello di realizzazione dell’investimento incrementale.

Riguardo al calcolo del credito d’imposta, l’Agenzia ha affermato che questo spetta nella misura del 90 % dell’importo degli investimenti che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010.

L’accesso al credito in questione non esclude la piena deducibilità per le imprese che ne beneficiano dell’importo degli investimenti effettuati in progetti di ricerca.

 

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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