L’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 44 del 4 luglio 2013, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla questione della deducibilità dei contributi versati a consorzi obbligatori per legge, a seguito dell’introduzione, a partire dal 1° gennaio 2012, dell’Imu in sostituzione dell’Irpef per gli immobili non locati e non affittati (il cui reddito concorreva prima al reddito complessivo).
L’Agenzia delle Entrate ha affermato che la deducibilità dei contributi in questione dal reddito complessivo del contribuente è possibile nei casi in cui, in assenza dell’Imu, i redditi degli immobili sui quali gravano i contributi medesimi avrebbero concorso al reddito complessivo e qualora i contributi obbligatori non siano stati considerati nella determinazione della rendita catastale.
Diversa situazione è quella nella quale il reddito derivante dall’immobile locato è assoggettabile al regime della cedolare secca. In questo caso, l’opzione per la cedolare secca preclude la fruizione della deduzione.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.