Nella Risoluzione n. 12 del 7 febbraio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito che le era stato posto da una società in merito al corretto trattamento fiscale dell’operazione di assegnazione di azioni proprie da parte della società ai soci, a titolo di dividendo.
L’Agenzia delle Entrate, richiamando una precedente Risoluzione del 7 marzo 2011, ha affermato che l’assegnazione delle azioni proprie deve essere assimilata, ai fini fiscali, ad un aumento gratuito di capitale mediante passaggio di riserve a capitale sociale.
Inoltre, l’eventuale eccedenza degli utili che non trova capienza nel capitale sociale configura un’ipotesi di distribuzione di dividendi. L’Agenzia ha precisato che questa eccedenza emerge nell’ipotesi in cui il capitale sociale, per effetto di operazioni poste in essere dalla società in epoca antecedente, sia già costituito in tutto o in parte da utili pregressi.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.
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