E’ stato convertito in legge il Decreto Legge n. 34 del 30 aprile 2019 (cosiddetto “Decreto crescita 2019”) recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. La Legge di conversione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2019.
Il “Decreto crescita” prevede una serie di novità in ambito fiscale.
In particolare, qui evidenziamo:
- IL NUOVO TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE IMU/TASI (articolo 3-ter del Decreto Legge n. 34/2019). La dichiarazione Imu e Tasi dovrà essere presentata entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello al quale si riferiscono i dati da comunicare (e non più entro il 30 giugno).
- L’ESONERO DA OBBLIGHI DICHIARATIVI NEI CASI DI RIDUZIONE DELL’IMU (articolo 3-quater del Decreto Legge n. 34/2019). Coloro che intendono beneficiare della riduzione del 50 % dell’Imu prevista per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito ai figli o ai genitori non saranno più tenuti ad indicare il possesso dei requisiti nella dichiarazione Imu. Inoltre, per fruire della riduzione dell’Imu prevista per gli immobili locati con contratti a canone concordato, i contribuenti non dovranno più presentare il modello di dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti, così come saranno esonerati da qualunque altro onere di dichiarazione o comunicazione.
- L’ESENZIONE TASI PER IMMOBILI DESTINATI ALLA VENDITA (articolo 7-bis del Decreto Legge n. 34 del 2019). Dal 1° gennaio 2022 sono esenti dalla Tasi i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita purché mantengano tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Ad oggi, questi fabbricati beneficiano soltanto dell’esenzione dall’Imu.