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22 Aprile 2016

Giochi a distanza: nuovi codici tributo per le sanzioni previste dalla Legge di Stabilità per il 2016

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Con la Risoluzione n. 29 del 21 aprile 2016, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per effettuare il versamento, tramite modello F24 Accise, delle sanzioni dovute in virtù dell’articolo 1, comma 923, della Legge di Stabilità per il 2016.

In particolare, tale disposizione della Legge di Stabilità per il 2016 prevede una sanzione amministrativa di 20.000 Euro per coloro che, nella qualità di titolari degli esercizi pubblici o di proprietari degli apparecchi, mettono a disposizione della clientela delle apparecchiature attraverso le quali, tramite connessione telematica, è possibile giocare su piattaforme create dai concessionari on-line. Una sanzione analoga è prevista anche nel caso di offerta di giochi promozionali attraverso apparecchi situati in esercizi pubblici idonei a consentire la connessione telematica al web. Una sanzione amministrativa compresa tra 50.000 Euro e 100.000 Euro è, inoltre, prevista per i titolari della piattaforma sui quali sono presentati i giochi promozionali in questione.

Si tratta di sanzioni che vengono irrogate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

I codici istituiti sono il codice “5400” per il versamento della sanzione pecuniaria amministrativa prevista nei confronti del titolare del pubblico esercizio e del proprietario degli apparecchi ubicati in tale esercizio, ed il codice “5401“, per il versamento della sanzione pecuniaria amministrativa nei confronti del titolare della piattaforma dei giochi promozionali.

I codici in questione devono essere inseriti nella Sezione “Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” del modello F24 Accise, in corrispondenza degli “importi a debito versati”.

Inoltre, devono essere indicati:

  • nel campo “ente”, la lettera “M”;
  • nel campo “codice identificativo”, il codice concessione;
  • nel campo “rateazione”, se il versamento è in forma rateale, il codice composto, nella prima parte, dal numero della rata in pagamento, e, nella seconda parte, dal numero complessivo delle rate. Se, invece, il pagamento delle sanzioni avviene in un’unica soluzione, deve essere inserito il codice “0101”;
  • nel campo “mese”, il mese nel quale è stata commessa la violazione;
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno nel quale è stata commessa la violazione;
  • nel campo “codice atto”, se richiesto, il codice dell’atto oggetto di definizione.

I campi “provincia” e “codice ufficio”, invece, devono rimanere vuoti.

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