Con un Provvedimento emanato il 20 novembre 2014 dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, di concerto con il Direttore Generale per la lotta alla contraffazione dell’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2014, sono state estese le modalità di pagamento mediante modello F24 e “F24 Enti pubblici” alle ipotesi di pagamento dei diritti relativi ai titoli di proprietà industriale e delle tasse sulle concessioni governative sui marchi.
In particolare, per tali pagamenti dovrà essere utilizzato il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, reperibile sia in formato elettronico sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, sia presso gli sportelli delle banche, delle Poste Italiane e degli agenti della riscossione.
Nel Provvedimento, è precisato che i soggetti titolari di partita Iva dovranno presentare il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” esclusivamente con modalità telematiche, direttamente o attraverso gli intermediari abilitati, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e del sistema bancario o postale.
Invece, i soggetti non titolari di partita Iva, per i versamenti di importo pari o inferiore a 1.000 Euro, oltre alle modalità telematiche predette, potranno presentare il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” anche presso gli sportelli delle banche o delle Poste Italiane o degli agenti della riscossione.
Nel Provvedimento è, altresì, precisato che il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” precompilato dal sistema informativo della Direzione generale per la lotta alla contraffazione – UIBM, potrà essere presentato sempre, oltre che con le modalità telematiche, presso gli sportelli delle banche, delle Poste Italiane e degli agenti della riscossione.
L’estensione riguarda anche l’utilizzo del modello “F24 Enti pubblici” in caso di pagamenti effettuati da enti pubblici. Il modello in questione deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Infine, nel Provvedimento è precisato che le nuove regole trovano applicazione a partire dalla data fissata per l’avvio del nuovo deposito telematico, con un Decreto del Direttore Generale per la lotta alla contraffazione – UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico.