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9 Febbraio 2013

Giochi con vincite in denaro: nuovi codici tributo per versare le sanzioni pecuniarie previste dalla recente disciplina in materia.

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Con la Risoluzione n. 9 dell’8 febbraio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per effettuare il versamento, tramite modello F24 Accise, delle somme dovute all’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie previste in alcune disposizioni del Decreto Legge n. 158 del 13 settembre 2012, convertito dalla Legge n. 189 dell’8 novembre 2012.

In particolare, tali disposizioni prevedono il divieto di messaggi pubblicitari riguardanti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche e di rappresentazioni teatrali e cinematografiche rivolte ai minori, e nei trenta minuti precedenti e successivi alle trasmissioni medesime. Inoltre, devono essere inserite, sulle schedine o sui tagliandi dei giochi con vincite in denaro, formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di tali giochi e le relative probabilità di vincita.

Sono, quindi, introdotte delle sanzioni amministrative pecuniarie per i committenti dei messaggi pubblicitari vietati e per i proprietari dei mezzi con i quali i medesimi messaggi pubblicitari sono diffusi, così come sono previste delle sanzioni amministrative pecuniarie per coloro che violano le altre disposizioni suddette.

Con la Risoluzione dell’8 febbraio 2013 sono stati istituiti i codici tributo per il versamento di tali sanzioni. Si tratta del codice “5113”, denominato “Sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’art. 7, commi 4 e 6, del DL n. 158/2012” e del codice “5114”, denominato “Sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’art. 7, commi 5 e 6, del DL n. 158/2012”.

I codici in questione devono essere inseriti nella sezione “Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”. Inoltre, devono essere indicati: nel campo “ente”, la lettera “M”; nel campo “provincia”, la sigla della Provincia di versamento; nel campo “codice identificativo”, il codice concessione; nel campo “rateazione”, il numero della rata con l’indicazione, nella prima parte, del numero della rata in pagamento e, nella seconda parte, del numero complessivo delle rate; nei campi “mese” e “anno di riferimento”, il mese e l’anno nei quali è stata commessa la violazione.

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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