Dal 3 novembre 2011 è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate il software necessario per la trasmissione telematica delle domande di definizione delle controversie fiscali minori.
Si ricorda che le richieste di definizione possono riguardare le liti con l’Agenzia delle Entrate sorte in seguito ad atti impositivi, il cui valore, al netto di sanzioni ed interessi, non superi Euro 20.000, pendenti in ogni stato e grado di giudizio alla data del 1° maggio 2011, e per le quali non sia intervenuta una sentenza definitiva entro il 5 luglio 2011.
Per la definizione, inoltre, è necessario pagare entro il 30 novembre 2011, tramite modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”, gli importi previsti dalla nuova normativa, determinabili in base al valore della controversia da definire ed all’esistenza ed al contenuto di un’eventuale pronuncia.
La domanda di definizione può essere presentata dai soggetti abilitati dall’Agenzia delle Entrate o tramite i soggetti incaricati alla trasmissione telematica o può essere consegnata a qualsiasi Direzione Provinciale delle Entrate che provvederà all’invio telematico. Naturalmente i soggetti incaricati e le Direzioni Provinciali dovranno rilasciare copia di quanto trasmesso e della comunicazione che attesta l’avvenuta ricezione da parte dell’Agenzia. Questa documentazione farà prova della presentazione della domanda di definizione.
Questi documenti dovranno essere conservati fino alla definitiva conclusione della controversia, insieme ai documenti relativi ai pagamenti effettuati.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.
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