Una delle voci detraibili più rilevanti nella dichiarazione dei redditi è rappresentata dalle tasse universitarie e dal pagamento della tassa concorsuale per l’iscrizione ad un Dottorato di Ricerca.
Con il Modello 730 del 2025 è possibile ottenere una detrazione fiscale del 19 percento per determinate spese legate all’istruzione universitaria che sono state sostenute nel 2024. Il termine ultimo per presentare il modello 730/2025 è fissato per il 30 settembre 2025; pertanto, c’è ancora poco più di un mesetto per rivolgersi ad uno Studio di Commercialisti per denunciare i redditi maturati lo scorso anno e per ottenere tutte le informazioni utili per beneficiare del massimo risparmio fiscale. Quali sono le spese universitarie che si possono scaricare? Come funziona la compilazione del modello 730/2025? Scopriamo in questa guida fiscale le informazioni utili per detrarre le spese universitarie.
Tasse universitarie e pagamento tassa concorsuale Dottorati: le spese detraibili nel Modello 730/2025
La detrazione delle spese universitarie spetta a tutti contribuenti che sostengono spese per frequentare i corsi universitari, per pagare le tasse e per provvedere alla regolarizzazione del pagamento della tassa concorsuale per iscriversi ad un Dottorato di Ricerca. Le spese universitarie detraibili devono essere sostenute per se stessi, per un familiare a carico, per i corsi universitari nazionali e per i corsi post lauream come Master, Scuole di Specializzazione e Dottorati di Ricerca.
Spese universitarie detraibili: quali sono?
Le spese universitarie detraibili nel 730/2025 sono ascrivibili alle seguenti:
- Tasse per esami di laurea e di profitto,
- Tasse di immatricolazione e di iscrizione, anche per gli studenti fuori corso,
- Tasse per Master di I e di II livello, Scuole di Specializzazione accreditati dal MIUR e Corsi di Dottorato di Ricerca universitaria,
- Partecipazione ai test di ingresso per i corsi di laurea ad accesso programmato,
- Corsi per conseguire CFU per accedere al ruolo di docente,
- Frequenza di Istituti Tecnici Superiori (ITS),
- Percorsi di alta formazione musicale ed artistica come accademie e conservatori.
Quali sono le spese universitarie non detraibili dal 730/2025?
A poco più di un mese dal termine ultimo per presentare il modello 730 del 2025 non tutte le spese universitarie danno diritto alla detrazione fiscale. Non è possibile detrarre le spese sostenute per acquistare libri, zaini, cartelline, cancellerie, dispense e strumenti musicali. Inoltre, non sono detraibili le spese per alloggio, vitto e trasporti per frequentare i corsi universitari, le spese sostenute per i corsi formativi privati non riconosciuti dal MIUR e gli oneri sostenuti per far riconoscere la laurea conseguita all’estero presso gli atenei universitari italiani.
Detrazione spese universitarie pubbliche e private: quali sono i limiti?
Se si è iscritti presso un ateneo universitario statale la detrazione fiscale riconosciuta dalla normativa è pari al 19 percento senza alcun limite su tutte le spese ammesse. Nel caso in cui si sia iscritti presso un ateneo universitario privato, la detrazione fiscale è limitata ai massimi importi sanciti con cadenza annuale dal Ministero dell’Istruzione e sulla base dei seguenti principali fattori: regione geografica dell’ateneo universitario ed area disciplinare del corso di laurea. Per lo scorso anno i limiti massimi di spesa detraibile sono ascrivibili ai seguenti:
- Area medica al Nord il limite massimo è pari a 3.900 euro, al Centro è pari a 3.100 euro ed al Meridione è pari a 2.900 euro,
- Area scientifico-tecnologica al Nord il limite massimo è pari a 3.700 euro, al Centro è pari a 2.900 euro ed al Sud e Isole è pari a 2.600 euro,
- Area umanistica al Nord il limite massimo è pari a 3.200 euro, al Centro è pari a 2.800 euro ed al Sud è pari a 2.500 euro.
Per le scuole di Specializzazione, per i Dottorati di Ricerca e per i Master il limite massimo previsto è pari a 3.900 euro al Nord, 2.900 euro al Sud e 3.100 euro al Centro. Nel caso in cui il costo sostenuto dallo studente/contribuente dovesse superare i sopra citati limiti, l’eccedenza non sarebbe detraibile nel modello 730/2025.
Inserimento delle spese universitarie nel Modello 730/2025?
Per beneficiare della detrazione fiscale nel modello 730/2025, le spese che sono state sostenute dal contribuente/studente devono essere indicate nei righi E8-E10 utilizzando il codice 13.
Esempio di compilazione del modello 730:
Codice | Descrizione | Importo (€) |
13 | Tasse universitarie 2024 | 2.500 |
13 | Tassa Concorsuale Dottorato di Ricerca | 30 |
13 | Tassa Master universitario di II Livello | 1.200 |
Requisiti necessari per beneficiare della detrazione fiscale delle spese universitarie
Per poter beneficiare della detrazione fiscale delle spese universitarie nel modello 730/2025, il contribuente deve rispettare i seguenti requisiti:
- aver pagato la spesa ricorrendo ad un metodo di pagamento tracciabile,
- avere un reddito fino a 120mila euro per beneficiare della detrazione al 100 percento,
- se si ha un reddito compreso tra i 120mila euro ed i 240mila euro la detrazione fiscale si riduce in modo progressivo fino ad azzerarsi.
Detrazione fiscale 730/2025 spese universitarie: quali sono i documenti necessari?
Per dimostrare le spese universitarie sostenute è necessario presentare la seguente documentazione:
- estratti conto bancari o postali,
- fatture o ricevute fiscali per corsi accreditati dal MIUR,
- attestazione del MIUR per corsi di specializzazione in psicologia,
- ricevute di pagamento dell’ateneo universitario,
- bollettini, copia MAV e ricevute PagoPA.
Detrazione nel modello 730/2025: come massimizzare?
Per ottenere il massimo risparmio fiscale sulle spese universitarie nel modello 730/2025 è necessario verificare quali spese sono oggetto di detrazione e conservare la documentazione. Se si hanno figli a carico è necessario assicurarsi che rispettino le soglie di reddito per la detrazione fiscale, si deve inserire correttamente le spese nel modello 730 ed utilizzare metodi di pagamento tracciabili (bonifico, PagoPA e carte). Se l’ateneo universitario è privato, è bene controllare i limiti ministeriali per non perdere il diritto alla detrazione fiscale.
Borse di studio universitarie sono esenti IRPEF?
Le borse di studio universitarie beneficiano dell’esenzione dalle imposte dirette: si tratta di borse che vengono corrisposte dalle Regioni a statuto ordinario e dalle Regioni a statuto speciale, oltre che dagli atenei universitari per frequentare le scuole di specializzazione, i Dottorati di ricerca e i corsi di Perfezionamento. La borsa di studio esente Irpef non concorre a formare reddito.
Per informazioni maggiori puoi richiedere una consulenza personalizzata a noi di MisterFisco. Prenota un appuntamento per compilare e presentare il Modello 730/2025.