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Principi Contabili
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1 Gennaio 1970

SIC-19: Moneta di conto – Valutazione e presentazione dei bilanci secondo quanto disposto dallo IAS 21 e dallo IAS 29

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Il paragrafo 11 dello IAS 1 (rivisto nella sostanza nel 1997), Presentazione del bilancio, richiede che i bilanci non siano presentati come conformi ai Principi contabili internazionali a meno che essi non siano conformi a tutte le disposizioni di ciascun pertinente Principio e Interpretazione emessa dallo Standing Interpretations Committee. Le Interpretazioni del SIC non si applicano a elementi non rilevanti. Riferimenti: IAS 21, Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (rivisto nella sostanza nel 1993) e IAS 29, Informazioni contabili in economie iperinflazionate (rivisto nella forma nel 1994). [1]

Problema

1. Il paragrafo 4 dello IAS 21 statuisce che in considerazione del fatto che il Principio non specifica la moneta in cui le imprese presentano il proprio bilancio, queste solitamente usano la moneta del Paese in cui sono domiciliate. Nonostante che lo IAS 21 definisca il termine “moneta di conto” come la moneta usata dall’impresa nella presentazione del bilancio, la moneta di conto usata dall’impresa ha anche significative implicazioni nelle valutazioni contabili degli elementi del bilancio medesimo.

2. Lo IAS 21.7 definisce una valuta estera come una valuta diversa da quella di conto di un’impresa. Perciò, la scelta della moneta di conto implicache tutte le altre valute debbano seguire la disciplina prevista per le valute estere. Le procedure per contabilizzare le operazioni in valuta estera e per convertire il bilancio di attività estere sono specificate dallo IAS 21. Lo IAS 21.36 indica ulteriori conseguenze derivanti dall’aver scelto una moneta di conto per una entità estera che tiene i propri conti nella moneta in uso in una economia iperinflazionata. Il bilancio di tale entità estera è riscritto secondo lo IAS 29 prima che esso sia convertito nella moneta di conto della società che redige il bilancio. Lo IAS 29.8, inoltre, richiede che siano rideterminati i valori da parte dell’impresa che presenta il proprio bilancio facendo uso della moneta di una economia iperinflazionata come moneta di conto.

3. I problemi consistono nel determinare:

(a) come un’impresa deve scegliere una valuta per la valutazione degli elementi del proprio bilancio (la “moneta di valutazione”);

(b) se un’impresa può usare una moneta diversa dalla moneta di valutazione per presentare il proprio bilancio (la “moneta di presentazione”); e

(c) se la moneta di presentazione può essere diversa dalla moneta di valutazione, allora, come il bilancio deve essere convertito dalla moneta di valutazione a quella di presentazione.

4. Lo IAS 21.5 statuisce che la rideterminazione dei valori di bilancio dell’impresa dalla moneta in cui essa presenta il bilancio in conformità agli IAS in un’altra moneta per agevolare gli utilizzatori abituati a tale moneta o per finalità simili è un problema non considerato dallo IAS 21. Di conseguenza, le rideterminazioni dei valori effettuate a tali fini non sono prese in considerazione nella presente Interpretazione.

Interpretazione

5. La moneta di valutazione deve fornire informazioni riguardanti l’impresa che siano utili e che riflettano la sostanza economica degli eventi di riferimento e delle circostanze significative per tale impresa. Se una specifica moneta è usata in misura talmente significativa per l’impresa, o ha un impatto così importante sulla stessa, questa può rappresentare una moneta appropriata per essere usata come moneta di valutazione (una guida aggiuntiva è contenuta nell’Appendice A della presente Interpretazione). Tutte le operazioni effettuate in monete diverse dalla moneta di valutazione devono essere trattate come operazioni in valuta estera quando si applica lo IAS 21.

6. Una volta scelta la moneta di valutazione, questa non deve essere modificata a meno che non vi sia un cambiamento negli eventi sottostanti e nelle circostanze significative per l’impresa così come specificato in conformità al paragrafo 5 della presente Interpretazione.

7. Se la moneta di valutazione, determinata in conformità a quanto previsto dal paragrafo 5 della presente Interpretazione, costituisce la moneta di una economia iperinflazionata, allora:

(a) il bilancio proprio dell’impresa deve essere riscritto in conformità a quanto disposto dallo IAS 29; e

(b) quando l’impresa è un’entità estera come definita dallo IAS 21 ed è inclusa nel bilancio di un’altra impresa che redige il bilancio, il proprio bilancio deve essere riscritto in conformità a quanto disposto dallo IAS 29 prima che questo sia convertito nella moneta di conto dell’altra impresa che redige il bilancio.

8. Se la moneta di un Paese che non si trova in economia iperinflazionata è ritenuta una moneta di valutazione appropriata in base a quanto detto nel paragrafo 5 della presente Interpretazione, l’impresa non è obbligata a riscrivere il proprio bilancio in conformità allo IAS 29.

9. Sebbene l’impresa normalmente presenti il proprio bilancio nella stessa moneta della moneta di valutazione determinata secondo quanto previsto dal paragrafo 5 della presente Interpretazione, può scegliere di presentare il proprio bilancio utilizzando un’altra moneta. Il metodo di conversione del bilancio di una impresa che redige il bilancio dalla moneta di valutazione a una moneta diversa per la presentazione non è specificato nei Principi contabili internazionali. Per altro, considerato che il bilancio deve presentare attendibilmente la situazione patrimoniale-finanziaria, l’andamento finanziario e i flussi finanziari, il metodo di conversione applicato dall’impresa non deve dare luogo a una informativa incoerente con la valutazione delle poste di bilancio utilizzando una moneta scelta in base a quanto disposto nel paragrafo 5 della presente Interpretazione. Nel caso di un’impresa che controlli entità estere e che rediga il bilancio consolidato, la moneta utilizzata nel presentare il bilancio consolidato è normalmente la stessa della moneta di valutazione della capogruppo anche se spesso differirà dalle monete di valutazione utilizzate dalle singole entità estere.

(L’Appendice B fornice una illustrazione dell’applicazione della presente Interpretazione al bilancio consolidato.)

Informazioni integrative

10. Devono essere indicate le seguenti informazioni:

(a) se la moneta di valutazione è diversa dalla moneta del Paese in cui l’impresa è domiciliata, il motivo che ha portato a tale scelta;

(b) il motivo per qualsiasi cambiamento di moneta di valutazione o di presentazione; e

(c) se il bilancio è presentato in una moneta differente dalla moneta di valutazione dell’impresa, il motivo che ha portato a tale scelta e la descrizione del metodo usato nel processo di conversione. Nel bilancio consolidato, i riferimenti alla moneta di valutazione per le finalità di tali disposizioni informative sono indirizzati alla moneta di valutazione della capogruppo.

Data di approvazione: febbraio 2000.

Data di entrata in vigore: la presente Interpretazione entra in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2001 o data successiva. I cambiamenti di principi contabili devono essere contabilizzati in conformità alle disposizioni transitorie contenute nello IAS 8.46.

 

[1] Si veda anche l’interpretazione SIC-30: Moneta di conto – Conversione dalla moneta di valutazione alla moneta di presentazione.

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