Periodo di ammortamento
79. Il valore da ammortizzare di un’attività immateriale deve essere ripartito sistematicamente lungo il corso della migliore stima della vita utile. Vi è la presunzione relativa che la vita utile di un’attività immateriale non supererà i venti anni dalla data in cui l’attività è disponibile per l’uso. Il processo di ammortamento deve avere inizio nel momento in cui l’attività è disponibile per l’uso.
80. Considerato che i benefici economici connessi a un’attività immateriale si esauriscono nel corso del tempo, il valore contabile dell’attività viene ridotto per riflettere tale consumo. Ciò viene ottenuto tramite una ripartizione sistematica del costo o dell’importo rivalutato dell’attività, al netto di qualsiasi valore residuo, lungo la vita utile dell’attività. L’ammortamento è rilevato sia che si sia verificato sia che non si sia verificato un aumento, per esempio, del fair value (valore equo) o del valore recuperabile dell’attività. Devono essere presi in considerazione molti fattori nel determinare la vita utile di un’attività immateriale, incluso:
(a) l’utilizzo atteso dell’attività da parte dell’impresa e se l’attività possa eventualmente essere gestita efficacemente da un altro gruppo dirigente dell’impresa;
(b) i cicli di vita produttiva tipici dell’attività e le informazioni pubbliche sulle stime delle vite utili di tipologie simili di attività che sono utilizzate in un modo simile;
(c) l’obsolescenza tecnica, tecnologica o di altro tipo;
(d) la stabilità del settore economico in cui l’attività opera e i cambiamenti di domanda nel mercato dei prodotti o servizi originati dall’attività;
(e) le azioni che si suppone i concorrenti effettivi o potenziali effettueranno;
(f) il livello delle spese di mantenimento necessarie per ottenere i benefici economici futuri attesi dall’attività e la capacità e l’intenzione della società di raggiungere tale livello;
(g) il periodo di controllo sull’attività e i limiti legali o similari all’utilizzo dell’attività, quali le date di conclusione dei rapporti di locazione connessi; e
(h) se la vita utile dell’attività dipenda dalla vita utile di altre attività dell’impresa.
81. Data l’esperienza passata di rapidi cambiamenti tecnologici, i software e molte altre attività immateriali sono soggetti a obsolescenza tecnologica. Perciò, è verosimile che la loro vita utile sarà breve.
82. Le stime della vita utile di un’attività immateriale generalmente divengono meno attendibili quando la loro vita utile diviene più lunga. Il presente Principio presume non verosimile che la vita utile delle attività immateriali superi i venti anni.
83. In rare circostanze, vi può essere una convincente indicazione che la vita utile di un’attività immateriale sarà uno specifico periodo superiore ai venti anni. In questi casi, la presunzione che la vita utile non superi i venti anni è confutata e l’impresa:
(a) ammortizza l’attività immateriale lungo il corso della migliore stima della vita utile;
(b) stima il valore recuperabile dell’attività immateriale almeno una volta l’anno al fine di identificare qualsiasi perdita durevole di valore (vedere paragrafo 99); e
(c) evidenzia in bilancio le motivazioni per cui la presunzione è confutata e il fattore (fattori) che ha svolto un significativo ruolo nel calcolare la vita utile dell’attività (vedere paragrafo 111 (a)).
Esempi:
A. L’impresa ha acquistato il diritto esclusivo a produrre energia idroelettrica per sessant’anni. I costi per generare energia idroelettrica sono assai inferiori ai costi da sostenere per ottenere energia da fonti diverse. Si suppone che l’area geografica adiacente alla centrale elettrica richiederà un significativo volume di energia dalla centrale elettrica almeno per i prossimi sessant’anni. L’impresa ammortizza il diritto a generare energia lungo i prossimi sessant’anni, a meno che vi sia evidenza che la vita utile è più breve.
B. L’impresa ha acquistato un diritto esclusivo di gestire un’autostrada a pedaggio per trent’anni. Non vi è alcun progetto per costruire percorsi alternativi nell’area servita dall’autostrada. Si suppone che questa autostrada sarà in funzione almeno per i prossimi trent’anni. L’impresa ammortizza il diritto a gestire l’autostrada lungo i prossimi trent’anni, a meno che vi sia evidenza che la vita utile è inferiore.
84. La vita utile di un’attività immateriale può essere molto lunga ma è sempre limitata nel tempo. L’incertezza giustifica la stima della vita utile di un’attività immateriale secondo criteri prudenziali, ma non giustifica la scelta di una vita che è irrealisticamente breve.
85. Se il controllo sui benefici economici futuri derivanti da un’attività immateriale è ottenuto attraverso diritti legali concessi per un arco temporale limitato, la vita utile dell’attività immateriale non deve superare il periodo dei diritti legali, a meno che:
(a) i diritti legali siano rinnovabili; e
(b) il rinnovo sia virtualmente certo.
86. Vi possono essere sia fattori economici sia legali che influenzano la vita utile di un’attività immateriale: i fattori economici determinano il periodo per il quale i benefici economici futuri saranno percepiti; i fattori legali possono restringere il periodo per il quale l’impresa controlla l’accesso a tali benefici. La vita utile è più breve dei periodi determinati da questi fattori.
87. I seguenti fattori, tra gli altri, indicano che il rinnovo di un diritto legale è virtualmente certo:
(a) il fair value (valore equo) dell’attività immateriale non si riduce all’approssimarsi della data iniziale di scadenza, o non si riduce più del costo di rinnovo del diritto indicato;
(b) vi è evidenza (possibilmente basata su esperienze passate) che i diritti legali saranno rinnovati; e
(c) vi è evidenza che (qualora esistano) le condizioni necessarie per ottenere il rinnovo dei diritti legali saranno soddisfatte.