8. I termini seguenti sono utilizzati nel presente Principio con i significati indicati: Una aggregazione di imprese è l’unione di imprese distinte in un’unica entità economica derivante dall’unione di un’impresa con un’altra o dall’ottenimento del controllo sull’attivo netto e sulla gestione di un’altra impresa. Una acquisizione è un’aggregazione di imprese in cui una delle imprese, l’acquirente, ottiene il controllo sull’attivo netto e sulla gestione di un’altra impresa, l’acquisita, in cambio del trasferimento di beni, del sostenimento di passività o dell’emissione di capitale. Una unione di imprese è una aggregazione di imprese nella quale i soci delle società che partecipano all’aggregazione esercitano un controllo congiunto su tutti, o sostanzialmente tutti, i loro beni e attività con la finalità di realizzare una condivisione permanente dei rischi e dei benefici derivanti dall’entità risultante, cosicché nessuna parte può essere identificata come acquirente. Il controllo è il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali di un’impresa e di ottenerne i benefici relativi. La capogruppo/controllante è un’impresa che ha una o più società controllate. Una controllata è un’impresa controllata da un’altra impresa (indicata come capogruppo/controllante). La quota di pertinenza di terzi è quella parte del risultato dell’attività e del patrimonio netto di una controllata attribuibile a quote di partecipazione non possedute, direttamente o indirettamente attraverso controllate, dalla capogruppo.
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Le attività monetarie sono il denaro posseduto e le attività esigibili in importi di denaro prefissati o determinabili. La data di acquisizione è la data in cui il controllo sull’attivo netto e sulla gestione della acquisita è effettivamente trasferito all’acquirente.