Successive variazioni nel costo dell’acquisizione
68. Il costo dell’acquisizione deve essere rettificato quando un’incertezza che influisce sull’ammontare del corrispettivo di acquisto si risolve successivamente alla data dell’acquisizione, cosicché il suo pagamento è probabile e ne può essere effettuata una stima attendibile.
9. Le condizioni dell’acquisizione possono prevedere una rettifica del corrispettivo di acquisto se i risultati della gestione della società acquisita superano o non raggiungono, dopo l’acquisizione, un livello concordato. Quando la rettifica successiva diviene probabile, e ne può essere fatta una stima attendibile, l’acquirente deve trattare contabilmente il corrispettivo aggiuntivo come una rettifica al costo di acquisizione, con un effetto conseguente sull’avviamento positivo o negativo, a seconda del caso.
70. In certe situazioni, all’acquirente può essere richiesto di effettuare pagamenti successivi a favore del venditore come compensazione per una riduzione del valore del corrispettivo di acquisto. Questo accade quando l’acquirente ha garantito il prezzo di mercato dei titoli azionari o obbligazionari emessi come corrispettivo e deve procedere a un’ulteriore emissione allo scopo di reintegrare il costo di acquisizione originariamente stabilito. In tali casi, non c’è incremento nel costo di acquisizione e, di conseguenza, nessuna rettifica all’avviamento positivo o negativo. Invece, l’incremento nei titoli azionari e obbligazionari emessi rappresenta una riduzione del sovrapprezzo o un incremento dello sconto dell’emissione iniziale.