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Principi Contabili
Scritto da:
1 Gennaio 1970

IAS 19 Benefici per i dipendenti – Definizioni

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8 I seguenti termini sono usati nel presente Principio con i significati indicati:

 

Definizioni di benefici per i dipendenti

benefici per i dipendenti sono tutti i tipi di remunerazione erogata da un’entità in cambio dell’attività lavorativa svolta dai dipendenti o in virtù della cessazione del rapporto di lavoro.
benefici a breve termine per i dipendenti sono benefici per i dipendenti (diversi dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro) che si prevede siano liquidati interamente entro dodici mesi dal termine dell’esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato la relativa attività lavorativa.
benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro sono benefici per i dipendenti (diversi dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e dai benefici a breve termine per i dipendenti) dovuti dopo la conclusione del rapporto di lavoro.
Gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti sono tutti i benefici per i dipendenti diversi dai benefici a breve termine, dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro e dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro.
benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono benefici per i dipendenti erogati in cambio della cessazione del rapporto di lavoro di un dipendente, quale risultato:

a) della decisione dell’entità di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente prima della normale data di pensionamento; o
b) della decisione di un dipendente di accettare un’offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro.

 

Definizioni relative alla classificazione di piani

piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro sono accordi, formalizzati o non formalizzati, in virtù dei quali l’entità fornisce, a uno o più dipendenti, benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro.
piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l’entità versa dei contributi fissati a una entità distinta (un fondo) e non avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti.
piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita.
piani relativi a più datori di lavoro sono piani a contribuzione definita (diversi dai piani statali) o piani a benefici definiti (diversi dai piani statali) che:

a) mettono insieme le attività conferite da diverse entità non soggette a controllo comune; e
b) utilizzano tali attività per erogare benefici ai dipendenti di diverse entità determinando i livelli di contributi e benefici indipendentemente dall’identità dell’entità che impiega i dipendenti.

 

Definizioni relative alla passività (attività) netta per piani a benefici definiti

La passività (attività) netta per benefici definiti è il disavanzo o l’avanzo, rettificato per l’effetto della limitazione di un’attività netta per benefici definiti al massimale di attività.
Il disavanzo o l’avanzo è:

a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti dedotto il
bfair value (valore equo) delle (eventuali) attività a servizio del piano.

Il massimale di attività è il valore attuale di ogni beneficio economico disponibile sotto forma di rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri al piano.
Il valore attuale di un’obbligazione per benefici definiti è il valore attuale, senza deduzione di alcuna attività a servizio del piano, dei pagamenti futuri previsti come necessari per estinguere l’obbligazione derivante dall’attività lavorativa svolta dal dipendente nell’esercizio corrente e in quelli precedenti.
Le attività a servizio del piano comprendono:

a) attività detenute da un fondo di benefici a lungo termine per i dipendenti; e
b) polizze d’assicurazione che soddisfano i requisiti richiesti.

Le attività detenute da un fondo di benefici a lungo termine per i dipendenti sono attività (diverse dagli strumenti finanziari non trasferibili emessi dall’entità che redige il bilancio) che:

a) sono detenute da un’entità (un fondo) giuridicamente distinta dall’entità che redige il bilancio e che esiste solamente per pagare o accantonare i benefici per i dipendenti; e
b) possono essere utilizzate, esclusivamente, per pagare o accantonare i benefici per i dipendenti, non sono disponibili per i creditori dell’entità che redige il bilancio (anche nel caso di fallimento) e non possono essere restituite all’entità che redige il bilancio, a meno che:

i) le restanti attività del fondo siano sufficienti a soddisfare tutte le obbligazioni del piano o dell’entità che redige il bilancio relative ai benefici per i dipendenti; o
ii) le attività sono restituite all’entità che redige il bilancio al fine di rimborsarle i benefici a favore dei dipendenti già pagati.

La polizza assicurativa che soddisfa i requisiti richiesti è una polizza emessa da una società assicuratrice che non è parte correlata (come definita nello IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate) dell’entità che redige il bilancio, se i corrispettivi della polizza:

a) possono essere utilizzati solo per pagare o accantonare i benefici per i dipendenti sulla base di un piano a benefici definiti; e
b) non sono disponibili per i creditori dell’entità che redige il bilancio (anche nel caso di fallimento) e non possono essere pagati all’entità che redige il bilancio, a meno che:

i) i corrispettivi rappresentino un surplus di attività non necessarie alla società assicuratrice per soddisfare tutte le obbligazioni relative ai benefici per i dipendenti; o
ii) i corrispettivi sono restituiti all’entità che redige il bilancio al fine di rimborsarle i benefici a favore dei dipendenti già pagati.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. (Vedere IFRS 13 Valutazione del fair value.)

 

Definizioni relative al costo dei benefici definiti

Il costo relativo alle prestazioni di lavoro comprende:

a) il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti, che è l’incremento del valore attuale dell’obbligazione per benefici definiti risultante dall’attività lavorativa svolta dal dipendente nell’esercizio corrente;
b) il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate, che è la variazione del valore attuale dell’obbligazione per benefici definiti relativa all’attività lavorativa svolta dal dipendente negli esercizi precedenti, derivante da una modifica del piano (l’introduzione o il ritiro di un piano a benefici definiti o sue modifiche) o da una sua riduzione (una riduzione significativa apportata dall’entità nel numero di dipendenti compresi nel piano); e
c) gli utili o le perdite al momento dell’estinzione.

Gli interessi netti sulla passività (attività) netta per benefici definiti è la variazione, nel corso dell’esercizio, della passività (attività) netta per benefici definiti derivanti dal passare del tempo.
Le rivalutazioni della passività (attività) netta per benefici definiti comprendono:

a) utili e perdite attuariali;
b) il rendimento delle attività a servizio del piano, esclusi gli importi compresi negli interessi netti sulla passività (attività) netta per benefici definiti; e
c) qualsiasi variazione nell’effetto del massimale di attività, esclusi gli importi compresi negli interessi netti sulla passività (attività) netta per benefici definiti.

Gli utili e le perdite attuariali sono variazioni nel valore attuale dell’obbligazione per benefici definiti risultante da:

a) le rettifiche basate sull’esperienza passata (gli effetti delle differenze tra le precedenti ipotesi attuariali e quanto si è effettivamente verificato); e
b) gli effetti di modifiche nelle ipotesi attuariali.

Il rendimento delle attività a servizio del piano è dato dall’interesse, dai dividendi e da altri ricavi derivanti dalle attività a servizio del piano insieme a utili o perdite realizzati o non realizzati sulle attività a servizio del piano, dedotti:

a) i costi di gestione delle attività a servizio del piano; e
b) qualsiasi imposta dovuta dal piano stesso, diversa dalle imposte incluse nelle ipotesi attuariali utilizzate per determinare il valore attuale dell’obbligazione per benefici definiti.

L’estinzione è un’operazione che elimina tutte le ulteriori obbligazioni legali o implicite relative a tutti i benefici previsti da un piano a benefici definiti, o ad una parte di essi, che è diversa da un pagamento di benefici a dipendenti, o per conto di essi, riportato nelle condizioni del piano e incluso nelle ipotesi attuariali.

 

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