Titolo: La responsabilita’ amministrativa delle imprese: il D.Lgs. 231/2001
Autore: Damiano Marinelli – Andrea Barretta
Editore: Nuova Giuridica
Prezzo: Euro 32
La Nuova Giuridica presenta un interessante manuale di 270 pagine, dal titolo “La responsabilita’ amministrativa delle imprese: il D.Lgs. 231/2001”, dedicato interamente al Decreto Legislativo del 2001 ed ai nuovi principi introdotti con esso nel panorama giuridico ed imprenditoriale italiano.
Nella premessa, viene delineata l’origine del provvedimento e viene evidenziato come “la novella italiana del 2001” abbia rappresentato “una traduzione originale” della “necessità di esporre le imprese complici con situazioni comportamentali patologiche a conseguenze giuridiche penalizzanti”.
L’opera è costituita da due diverse parti: la prima parte riguarda la normativa ed i suoi profili teorici, la seconda parte è dedicata ai modelli, ai formulari ed agli schemi pratici.
La prima parte, a sua volta, è suddivisa in cinque capitoli:
1) Il Decreto Legislativo n. 231/2001. Le caratteristiche fondamentali e l’ambito di applicazione, la natura della responsabilità, il modello organizzativo come forma di esonero dalla responsabilità, il meccanismo della punibilità, l’adeguamento al Decreto Legislativo n. 231/2001 da parte delle imprese in Italia.
2) La scelta della società e l’approccio metodologico adottato. Le linee guida di Confindustria, le metodologie per effettuare un’analisi ed una valutazione dei rischi all’interno dell’ente (il concetto di “rischio accettabile”, la gap analysis e la mappatura dei rischi, la definizione dei protocolli e del modello organizzativo e di gestione).
3) L’Organismo di vigilanza. L’identificazione dell’Organismo di vigilanza, la responsabilità dell’Organismo di vigilanza, l’Organo di vigilanza nel gruppo di imprese.
4) Il sistema disciplinare. I destinatari del sistema disciplinare, i rapporti con il sistema penale, la nozione di “elusione fraudolenta” nel modello organizzativo.
5) Le banche e il D.Lgs. 231/2001. Le attività sensibili, le banche e le assicurazioni ed i nuovi regolamenti ed adempimenti ai sensi del D.Lgs. 231/2001, i primi dieci anni di applicazione del Decreto Legislativo.
La seconda parte è suddivisa in tre sezioni:
1) I questionari dei controlli interni, predisposti dall’Organismo di vigilanza. La conoscenza dell’attività aziendale, una guida per i programmi di verifica da adottare in riferimento al rischio di impresa, i fogli di valutazione del modello di organizzazione e di gestione, i questionari di controllo interno suddivisi in cicli produttivi (ciclo spese-debiti, ciclo ricavi-crediti, ciclo produttivo-magazzino, ciclo finanziario, ciclo del personale, ciclo delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali, ciclo patrimonio netto, omaggi-spese di rappresentanza, consulenze e prestazioni professionali, liberalità e no profit, procedimenti giudiziali ed arbitrali, rapporti con la Pubblica Amministrazione, sicurezza sul lavoro).
2) Controlli dell’organismo di vigilanza. L’esame preventivo dell’obbligo di adozione della normativa prevista dal D.Lgs. 231/2001, le difficoltà di attuazione del modello di organizzazione e gestione delineato dal Decreto Legislativo, la determinazione dell’adeguatezza del modello già adottato dall’azienda, i reati e gli illeciti individuati dal D.Lgs. 231 del 2001 (reati contro la Pubblica Amministrazione, reati informatici, reati societari, reati di terrorismo ed eversione, reati contro la personalità individuale, reati in materia di abusi di mercato, reati in materia di lavoro, reati di criminalità transnazionale, ricettazione e riciclaggio).
3) Comunicazioni. Si tratta delle comunicazioni che l’Organismo di vigilanza o il legale rappresentante della società effettua nei confronti di soggetti terzi in base a quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001. Sono inseriti, ad esempio, in questa sezione, un modello di lettera di richiesta di conferma bancaria, un modello di lettera di richiesta di informazioni ai legali o al consulente fiscale, un modello di conferma delle giacenze di merci presso terzi, un modello di conferma dei depositi cauzionali.
La trattazione dei diversi argomenti è arricchita con note e schemi. La seconda parte del libro, in particolare, è costruita intorno alle tabelle, ai modelli ed agli esempi pratici.
Come chiarito dagli stessi autori nella premessa, il fine ultimo dell’opera vuole essere quello di fornire gli strumenti necessari per comprendere le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, anche ai soggetti “che, pur non essendo in possesso di una formazione giuridica, intendono comunque acquisire quelle conoscenze minime sugli aspetti salienti del Decreto”.
Testo recensito dall’ Avv. Raffaella De Vico
Per l’acquisto o per prendere visione di un estratto del libro:
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