Con la Circolare n. 9 del 7 maggio 2018, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le novità in vigore dal 1° gennaio 2018 nell’ambito della disciplina della scissione dei pagamenti, in particolare per quanto riguarda l’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione di tale disciplina.
Il primo paragrafo della Circolare riguarda, appunto, il nuovo ambito soggettivo di applicazione della disciplina: le aziende speciali, le aziende pubbliche di servizi alla persona, gli enti pubblici economici; le fondazioni; le società.
E’ ricordato, inoltre, che, al fine di facilitare l’individuazione dei nuovi soggetti interessati dalle norme in questione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato sul proprio sito internet, il 19 dicembre 2017, un elenco di tali soggetti. L’elenco comprende:
- le società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri;
- gli enti o le società controllate dalle Amministrazioni Centrali;
- gli enti o le società controllate dalle Amministrazioni Locali;
- gli enti o le società controllate dagli Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza;
- gli enti, le fondazioni o le società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 % dalle Pubbliche Amministrazioni;
- le società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.
Il secondo paragrafo della Circolare è dedicato all’individuazione delle Pubbliche Amministrazioni. Per le Amministrazioni Pubbliche destinatarie della disciplina della scissione dei pagamenti, non sono previsti elenchi. Occorre fare riferimento, invece, all’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. Si tratta delle Pubbliche Amministrazioni destinatarie delle norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria.
Nel terzo paragrafo della Circolare è riportata anche una tabella riepilogativa delle categorie di soggetti interessati dalla disciplina della scissione dei pagamenti.
Il quarto paragrafo è dedicato alle fattispecie particolari: le società fiduciarie e gli oneri dovuti ai consulenti tecnici d’ufficio da parte di soggetti “split payment“.
Gli ultimi due paragrafi della Circolare riguardano, infine, l’efficacia temporale delle nuove disposizioni e le sanzioni.
Ricordiamo che la nuova disciplina trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2018 e, in particolare, alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire da tale data. La disciplina della scissione dei pagamenti, inoltre, si applica fino al termine di scadenza della misura speciale di deroga rilasciata dal Consiglio dell’Unione Europea, ossia fino al 30 giugno 2020.
Inoltre, è precisato che sono fatti salvi, con conseguente mancata applicazione di sanzioni, eventuali comportamenti difformi adottati dai contribuenti, anteriormente all’emanazione della Circolare, sempre che non sia stato arrecato danno all’Erario con il mancato assolvimento dell’Iva dovuta.