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Novità Iva
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15 Dicembre 2023
4 Minuti di lettura

Fornitori di servizi di pagamento: nuovi obblighi anti-frode IVA a partire dal 2024

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Il 20 novembre 2023 è stata varata una serie di nuove disposizioni per i fornitori di servizi di pagamento (Prestatori di servizi di pagamento o Psp), come attività anti-frode Iva. I quali entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. Queste norme, sancite dal decreto legislativo n. 153 del 18 ottobre 2023, rappresentano l’adeguamento alle direttive dell’Unione Europea, in particolare la direttiva (Ue) n. 2020/284.

Trasferimenti transfrontalieri: regole anti-frode

Il provvedimento prevede l’obbligo per i Psp operanti in Italia di raccogliere informazioni dettagliate sui trasferimenti transfrontalieri, a partire dal 1° gennaio 2024. Tali informazioni saranno poi inviate all’Agenzia delle entrate, che a sua volta le trasmetterà al Central electronic system of payment information (Cesop), un sistema elettronico centrale europeo di informazioni sui pagamenti.

La finalità principale di questa iniziativa è contrastare le frodi IVA nel settore dell’e-commerce. Le informazioni fornite dai Psp riguarderanno i pagamenti transfrontalieri e i relativi beneficiari. Il Cesop consentirà agli esperti di frodi IVA degli Stati membri di analizzare e incrociare dati relativi a pagamenti, soggetti pagatori e beneficiari, al fine di individuare comportamenti irregolari nell’adempimento degli obblighi fiscali.

Il provvedimento si inserisce in un contesto più ampio di rafforzamento della cooperazione amministrativa a livello europeo, includendo la direttiva n. 2020/284, il Regolamento n. 904/2010 e il Regolamento n. 2020/283. Queste misure mirano a creare uno strumento efficace contro le frodi IVA nell’e-commerce.

Alcune di queste misure entreranno in vigore il 1° gennaio 2024, come stabilito dal Regolamento n. 283/2020, che integra i principi delle direttive precedenti e istituisce il Cesop per le indagini sulle frodi IVA. La direttiva richiede ai Psp di conservare dati dettagliati relativi ai servizi di pagamento per ogni trimestre civile, consentendo alle autorità fiscali degli Stati membri di accedere alle informazioni dei beneficiari dei pagamenti transfrontalieri.

Obbligo di trasferimento dati all’Agenzia delle entrate

Per adattare tali misure al contesto nazionale, è stato pubblicato il decreto legislativo del 18 ottobre 2023, inserendo un nuovo Titolo II-bis nel decreto IVA (Dpr n. 633/1972). Questo decreto fornisce definizioni chiare e stabilisce obblighi di conservazione e trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate.

Il decreto prevede anche che il direttore dell’Agenzia delle entrate definisca le modalità tecniche di trasmissione dei dati. Inoltre, si specifica che l’obbligo trasmissivo dei Psp si considera adempiuto solo in seguito alla ricezione di un esito positivo dalla diagnostica del sistema europeo.

Le disposizioni riguardano anche la conservazione e la consultazione dei dati raccolti dal Cesop. L’accesso ai dati è autorizzato solo per l’esecuzione di controlli fiscali da parte dei funzionari di collegamento Eurofisc. La conservazione dei dati sarà effettuata in conformità con il Gdpr, limitata al tempo necessario per le attività istituzionali di accertamento e contenzioso.

Questo provvedimento segna l’implementazione delle nuove misure anti-frode previste dalla legislazione europea, con la verifica dell’efficacia di tali misure prevista per il 30 aprile dell’anno successivo.

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