Con Sentenza 23 giugno 2009, n. 14735, la Corte di Cassazione si è espressa a favore dell’Agenzia delle Entrate in merito alla validità dell’accertamento induttivo dell’IVA nel caso di un’azienda che ha effettuato molte operazioni di acquisto a fronte di poche vendite, recuperando così l’imposta su un considerevole gap.
Secondo i supremi giudici, in tale situazione una differenza così macroscopica tra acquisti e vendite è un indizio grave, preciso e concordante di evasione dell’imposta. Di conseguenza, ha fondamento l’accertamento con cui l’ufficio IVA competente può recuperare a tassazione l’imposta.
Fonte: www.seac.it
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