Il Consiglio Ecofin, ossia il Consiglio composto dai Ministri dell’Economia e delle Finanze dei Paesi dell’Unione Europea che fanno parte del Consiglio Europeo, nella riunione del 19 ottobre 2010, ha autorizzato l’Italia, fino a tutto il 2014, ad estendere l’applicazione del meccanismo del reverse change alla vendita di telefoni cellulari e di personal computer, compresi i relativi componenti ed accessori.
Con tale autorizzazione si è data applicazione all’art. 17, comma 6, lettere b) e c), D.P.R. n. 633/1972, disposizione già presente nel nostro ordinamento giuridico, ma che non era operativa poiché la sua efficacia era subordinata allo specifico provvedimento comunitario.
Analoga decisione era stata presa anche con riguardo all’Austria, alla Germania ed al Regno Unito. Però, mentre, per questi Stati, l’obbligo dell’inversione contabile opera solo per le transazioni non inferiori a 5 mila euro e pound, per il nostro Paese non è stato previsto alcun limite.
Maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquisti la circolare informativa fiscale