Con Sentenza 13 novembre 2008, 27056, la Cassazione, nell’accogliere il ricorso dell’Amministrazione finanziaria, si è espressa con parere contrario alla decisione della CTR Campania in materia di rettifiche IVA a seguito di PVC in caso di emissione di fatture per operazioni inesistenti.
La Corte, ha infatti, stabilito che:
- il possesso di macchinari e silos non costituisce prova sufficiente a dimostrare la loro riferibilità alla società che ha emesso le fatture;
- l’avviso di rettifica IVA fondato su un processo verbale di constatazione redatto dalla polizia fiscale è valido ed efficace.
A tal proposito, la Corte ha spiegato che per la fase istruttoria del procedimento di accertamento, in materia di IVA, “gli uffici d’imposta sul valore aggiunto si avvalgono delle prestazioni cognitive di altri organi, di altre amministrazioni dello stato e della guardia di finanza”.
Fonte: www.seac.it
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