Con Sentenza 23 marzo 2007, n. 7144, la Corte di Cassazione ha disposto che nei casi in cui gli uffici fiscali contestino ad un contribuente l’indebita detrazione (IVA) di fatture per operazioni inesistenti, è onere del contribuente stesso fornire prova contraria, dimostrando l’esistenza delle operazioni anche mediante i documenti contabili.
Di diverso avviso è stata, invece, di recente la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, che con Sentenza 9 gennaio 2007, n. 181/29/06, ha disposto che nel caso in cui il Fisco ritenga che la fattura sia riferita a operazioni inesistenti, è lui stesso a dover dimostrare la citata loro inesistenza.
Fonte: www.seac.it
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