Con Sentenza n. 39177, depositata il 20 ottobre 2008, la Corte di Cassazione ha stabilito che, secondo le norme tributarie nazionali e comunitarie, l’Imposta sul valore aggiunto è dovuta anche in relazione a fatture emesse per operazioni inesistenti.
Secondo la Suprema Corte, infatti, “se viene emessa fattura per operazioni inesistenti ovvero se nella fattura i corrispettivi delle operazioni o le imposte relative sono indicate in misura superiore a quella reale, l’imposta è dovuta per l’intero ammontare indicato o corrispondente alle indicazioni della fattura” (art. 21, comma 7, D.P.R. n. 633/1972).
Fonte: www.seac.it
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