Con Risoluzione 19 giugno 2008, n. 252, l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad una istanza d’interpello, ha chiarito che l’introduzione in Italia da parte di un soggetto passivo in un altro Stato (membro dell’UE) di beni da concedere in locazione per un periodo di oltre 24 mesi, è da assimilare ad un acquisto intracomunitario (art. 38, comma 3, lett. b, D.L. n. 331/1993).
Pertanto, il soggetto estero è tenuto ad identificarsi in Italia direttamente ai sensi dell’art. 35-ter, D.P.R. n. 633/1972, oppure nominare un rappresentante fiscale (art. 17, comma 2), al fine di assolvere l’IVA sull’acquisto.
La concessione in locazione del bene, inoltre, costituisce prestazione di servizi, territorialmente rilevante in Italia. Pertanto, l’impresa locataria dovrà emettere autofattura ed assolvere l’IVA con il meccanismo del reverse charge.
Fonte: www.seac.it
Maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquista la circolare informativa fiscale