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21 Giugno 2019

Modelli 730/2019 con rimborso come esito: individuati gli elementi di incoerenza che legittimano i controlli preventivi

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Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19 giugno 2019, sono stati approvati i criteri da seguire per l’individuazione degli elementi di incoerenza nelle dichiarazioni dei redditi modelli 730 che abbiano avuto come esito un rimborso per i contribuenti.

In particolare, si tratta delle dichiarazioni che sono state presentate con delle modifiche rispetto alle dichiarazioni precompilate che hanno inciso sulla determinazione del reddito o dell’imposta dovuta.

Nel Provvedimento, gli elementi di incoerenza per questo anno sono individuati:

  • nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
  • nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o ai dati esposti nelle certificazioni uniche;
  • la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Il Provvedimento in questione è stato emanato sulla base di quanto disposto dalla Legge di Stabilità per il 2016 secondo la quale, in caso di presentazione della dichiarazione con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e che presenta degli elementi di incoerenza rispetto ai criteri individuati, appunto, con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate o che determina un rimborso di importo superiore a 4.000 Euro, l’Agenzia delle Entrate può effettuare dei controlli preventivi, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data della trasmissione, se questa è successiva a tale termine.

Tali controlli preventivi possono trovare applicazione sia nel caso in cui le dichiarazioni dei redditi siano presentate direttamente dai contribuenti o tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, sia nel caso in cui siano presentate ai Centri di Assistenza Fiscale o ai professionisti abilitati.

Come precisato nel Provvedimento, la verifica preventiva verrà effettuata con modalità di cooperazione con l’Inps nei casi in cui l’Istituto in questione riceva direttamente dai Caf e dai professionisti abilitati i risultati contabili delle dichiarazioni presentate dai contribuenti.

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