NULL
Novità Irpef - Ires
12 Giugno 2015

Deducibilità ai fini Irap del costo per il personale a tempo indeterminato: i chiarimenti sulla nuova disciplina

Scarica il pdf

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n. 22 del 9 giugno 2015, ha riportato le risposte a quesiti relativi alle modifiche normative intervenute in materia di Irap.

In particolare, in base alla nuova disciplina introdotta con la Legge di Stabilità per il 2015, sono deducibili dalla base imponibile Irap le spese per il personale dipendente impiegato a tempo indeterminato, eccedenti alcune deduzioni spettanti ai sensi dell’articolo 11 del Decreto Irap, ossia le deduzioni riguardanti il cuneo fiscale, i contratti di formazione e lavoro ed il personale addetto alla ricerca e sviluppo, le deduzioni riconosciute in favore delle imprese di autotrasporto merci e dei soggetti di minori dimensioni e le deduzioni per l’incremento occupazionale.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la circostanza che alcuni soggetti non beneficino di tutte le deduzioni in questione, come, ad esempio, le imprese che operano in “concessione” ed a “tariffa”, per le quali è esclusa espressamente dalla legge l’applicabilità delle deduzioni sul cuneo fiscale, non impedisce loro di beneficiare della nuova deduzione del costo sostenuto per i lavoratori impiegati a tempo indeterminato.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che possono beneficiare della nuova deduzione anche le imprese che utilizzano personale oggetto di contratti di somministrazione di forza lavoro, purché il rapporto contrattuale tra il datore di lavoro ed il dipendente sia a tempo indeterminato.

Sono, altresì, deducibili dalla base imponibile Irap riferita all’impresa distaccante, i costi sostenuti in relazione al personale dipendente distaccato impiegato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Sono, inoltre, spese per il personale dipendente deducibili le quote del TFR maturate a partire dall’esercizio 2015 e le rivalutazioni delle quote di TFR accantonate fino al 2014.

Per quanto riguarda, invece, gli accantonamenti effettuati a partire dal 2015 per eventuali oneri futuri connessi al personale dipendente, questi non rientrano nel costo del lavoro ammesso in deduzione.

L’Agenzia delle Entrate ha, poi, chiarito che i rapporti di lavoro regolati a tempo determinato a causa del tipo di attività svolta (come i contratti di lavoro stagionali) o perché così previsti dalla normativa di settore (come i contratti con i calciatori) non possono essere presi in considerazione ai fini della deduzione del costo per il personale assunto a tempo indeterminato.

Nella Circolare, è ricordato anche che la nuova disciplina prevede un credito d’imposta pari al 10 % dell’Irap lorda indicata in dichiarazione ai contribuenti che non si avvalgono di lavoratori dipendenti. Il credito d’imposta deve essere riconosciuto soltanto in assenza completa di personale dipendente.

Non rileva, quindi, la circostanza che il personale sia assunto a tempo determinato o indeterminato e che l’assunzione del personale dipendente da parte dell’impresa che intende beneficiare della nuova deduzione sia limitata ad un periodo dell’anno.

Articoli correlati
19 Aprile 2024
APE sociale 2024: cos’è?

L’APE sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS, entro...

19 Aprile 2024
Codici per versare la sostitutiva per le cripto attività dei residenti

I soggetti residenti che detengono cripto-attività ora hanno a disposizione nuovi...

19 Aprile 2024
Proroga Dac 7 per le piattaforme online

La scadenza della Dac 7 originariamente fissata al 31 gennaio è stata estesa per...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto