Con la Risoluzione del 26.9. 2001, n. 137, l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad una istanza d’interpello proposta da un’Università, in qualità di sostituto d’imposta nei confronti dei ricercatori e dei consulenti.
L’Agenzia ha chiarito che i redditi da attività di ricerca e consulenza rientrano tra i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente (ex art. 47, comma 1 lettera e, del Tuir). Pertanto non può applicarsi la disposizione prevista dall’art. 48-bis, lettera a-bis, del Tuir, che prevede l’assoggettamento a tassazione di una parte dei compensi da attività professionale intramuraria. La quota soggetta a tassazione è del 90% per il 2000 e del 75% per il 2001.