Con Risoluzione 4 giugno 2009, n. 141, l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un’istanza di interpello presentata da un club privato (associazione non riconosciuta), ha chiarito che le quote versate dai soci per l’accesso, il soggiorno in appartamenti di lusso ed il godimento di specifici beni e servizi offerti dal club o da terzi soggetti, sono rilevanti sia ai fini IRES sia ai fini IVA.
Secondo l’Amministrazione finanziaria, infatti, tali quote associative sono soggette a tassazione se l’ente esercita attività in forma d’impresa; pertanto, non si applicano le disposizioni agevolative in materia di enti non commerciali a struttura associativa, di cui all’articolo 148, TUIR e art. 4, DPR n. 633/1972.
Fonte: www.seac.it
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