Con Sentenza 21 aprile 2010, n. 9469, la Corte di Cassazione ha stabilito che risulta legittimo l’accertamento induttivo nei confronti di un’azienda che non ha iscritto in bilancio gli interessi attivi relativi a crediti nei confronti di clienti.
Si presume, infatti, che l’impresa percepisca interessi in tali situazioni, in quanto, in caso contrario, verrebbe integrato un comportamento del contribuente manifestamente antieconomico.
Ne deriva che l’onere probatorio contrario, relativo alla non percezione di tali somme, incombe sul contribuente stesso.
Fonte: www.seac.it
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