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21 Maggio 2011

Lotta all’evasione: l’Agenzia delle Entrate fissa gli indirizzi operativi per il 2011.

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Con la Circolare n. 21 del 18 maggio 2011, l’Agenzia delle Entrate ha fissato gli indirizzi operativi per l’anno 2011 riguardo alla prevenzione ed al contrasto dell’evasione.

L’Agenzia ha, in tale occasione, precisato che, nel corso del 2010, sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi strategici che erano stati fissati in riferimento al consolidamento del numero complessivo degli interventi ed al miglioramento dell’efficacia delle singole attività di controllo.

Riguardo ai programmi per il 2011, l’Agenzia si è soffermata sulle attività di controllo fiscale specifiche e su quelle trasversali.

Nell’ambito delle attività specifiche, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto una particolare rilevanza alle attività di controllo nei confronti dei Grandi contribuenti. Gli standard qualitativi che sono stati raggiunti nel 2010 dovranno essere garantiti e, possibilmente, migliorati nel 2011.

Nella Circolare è stato evidenziato come recenti innovazioni normative avranno conseguenze dirette sulle attività di controllo che riguardano tali contribuenti. Si tratta delle disposizioni in tema di oneri documentali e del nuovo procedimento di accertamento nei confronti dei soggetti che aderiscono al regime del consolidato nazionale.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che debbono essere adottate in tempo utile delle misure organizzative per garantire l’estensione, entro la fine del 2011, del tutoraggio all’intera platea dei Grandi contribuenti.

Tra i fattori di rischio che dovranno essere oggetto di particolare considerazione in sede di controllo, è stato individuato il ricorso ad operazioni di arbitraggio internazionale.  

L’analisi dell’Agenzia si è soffermata, poi, sui controlli nei confronti delle imprese di medie dimensioni. In questo ambito, sono state individuate tre diverse fasi: la mappatura, il censimento dei rischi di evasione/elusione, la selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo. L’Agenzia ha, altresì, precisato che, qualora gli elementi di rischio risultino equivalenti, vanno privilegiati nella selezione due criteri: l’assenza di controlli negli ultimi quattro anni e la presenza di perdite sistemiche. Deve essere oggetto di particolare attenzione, inoltre, l’adempimento degli obblighi in materia di Iva.

Ancora, oggetto di controllo saranno le imprese di minori dimensioni ed i lavoratori autonomi. In particolare, verranno selezionati i soggetti che hanno presentato gli studi di settore e sono risultati non congrui o che non hanno presentato gli studi di settori o che esercitano attività per le quali non risultano applicabili gli studi di settore o che hanno evidenziato una perdita per più periodi d’imposta consecutivi.

Le attività di controllo riguarderanno, inoltre, gli enti non commerciali, le Onlus e gli altri soggetti che fruiscono di regimi agevolativi, come le società cooperative. Controlli mirati riguarderanno i soggetti che utilizzano in maniera abusiva le agevolazioni fiscali riservate ai settori dell’agricoltura e della pesca. E’ stato sottolineato, a tal proposito, come l’attività di controllo andrà indirizzata anche nei confronti dei soggetti per i quali le informazioni a disposizione degli Uffici evidenziano la possibile esistenza di vere e proprie imprese commerciali di ristorazione ed alberghiere dissimulate sotto forma di agriturismo.

Riguardo alle posizioni delle persone fisiche, ai fini delle imposte sui redditi, è stato confermato lo sviluppo del piano di controlli formali delle dichiarazioni dei redditi, del piano di accertamenti parziali automatizzati e del piano straordinario di controlli finalizzati alla determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche.
Dovrà essere accordata priorità assoluta nell’attività operativa ai casi di forte sperequazione tra gli elementi indice di capacità contributiva ed i redditi dichiarati. E’ stato espressamente affermato che si dovrà evitare di avviare controlli che portino alla contestazione di un maggiore reddito di ammontare esiguo (poche migliaia di Euro).

Nell’ambito delle attività di controllo trasversali, l’attenzione dell’Agenzia riguarderà soprattutto il contrasto dei fenomeni di frode in materia di Iva e dell’evasione internazionale. Inoltre, è stato evidenziato come devono essere incrementate le iniziative in materia di proiezione a livello internazionale dell’ordinaria attività di controllo fiscale.

Infine, particolare rilievo è stato riconosciuto all’attività nell’ambito della riscossione.     

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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