Con Risoluzione 27 aprile 2009, n. 111, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nei casi di fusione inversa (nei quali è la società controllata ad incorporare la controllante), i plusvalori civilistici iscritti sui beni della incorporante sono riallineabili con l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
Tale conclusione modifica quanto precedentemente riferito dalla stessa Agenzia con la Risoluzione n. 46 dello scorso 24 febbraio, con la quale era stato precisato che il riconoscimento fiscale dei maggiori valori valeva esclusivamente sui beni provenienti dal patrimonio della società fusa.
Fonte: www.seac.it
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