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11 Marzo 2016

Reclamo e mediazione per le imposte sui giochi pubblici: istituiti i codici tributo

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Con la Risoluzione n. 9 del 3 marzo 2016, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per il versamento, tramite il modello F24 Accise, delle somme dovute a seguito di reclamo e mediazione per le imposte sui giochi pubblici.

Ricordiamo, infatti, che il Decreto Legislativo n. 156 del 24 settembre 2015 ha previsto l’estensione degli istituti del reclamo e della mediazione ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

I codici tributo istituiti con la Risoluzione del 3 marzo 2016 sono:

  • il codice “5390“, per il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti dovuta in riferimento agli apparecchi senza vincita in denaro e per il versamento dei relativi interessi;
  • il codice “5391“, per il versamento delle sanzioni dovute sull’imposta predetta;
  • il codice “5392“, per il versamento dell’imposta unica sulle scommesse e sui concorsi pronostici ed i relativi interessi;
  • il codice “5393“, per il versamento delle sanzioni dovute in riferimento all’imposta predetta;
  • il codice “5394“, per il versamento dell’imposta unica sulle scommesse e sui concorsi pronostici ed i relativi interessi di competenza della Regione Sicilia;
  • il codice “5395“, per il versamento delle sanzioni dovute in riferimento alla predetta imposta, di competenza della Regione Sicilia;
  • il codice “5396“, per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi con vincita in denaro e per il versamento dei relativi interessi;
  • il codice “5397“, per il versamento delle sanzioni dovute in riferimento al predetto prelievo fiscale;
  • il codice “5398“, per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi con vincita in denaro e per il versamento dei relativi interessi di competenza della Regione Sicilia;
  • il codice “5399“, per il versamento delle sanzioni dovute in riferimento al predetto prelievo fiscale, di competenza della Regione Sicilia.

I codici in questione devono essere inseriti nella sezione “Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” del modello F24 Accise, in corrispondenza degli “importi a debito versati”.

Inoltre, devono essere indicati:

  • nel campo “ente”, la lettera “M”;
  • nel campo “codice identificativo”, il codice concessione;
  • nel campo “rateazione”, qualora il versamento sia in forma rateale, un numero composto, per la prima parte, dal numero della rata in pagamento e, per la seconda parte, dal numero complessivo delle rate. Qualora, invece, il pagamento venga effettuato in un’unica soluzione, dovrà essere inserito il numero “0101”;
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno d’imposta per il quale viene effettuato il versamento;
  • nel campo “codice atto”, il codice dell’atto oggetto di definizione, se presente.

I campi “provincia”, “mese” e “codice ufficio”, invece, devono rimanere vuoti.

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