Con la Risoluzione n. 3 del 25 marzo 2015, il Dipartimento delle Finanze ha fornito alcuni chiarimenti in merito ai modelli di dichiarazione relativi alla Tasi.
In particolare, le perplessità sottoposte all’attenzione del Ministero derivano dalla circostanza che i modelli di dichiarazione in questione adottati nei diversi Comuni possono essere diversi l’uno dall’altro. In tal modo, i contribuenti che hanno immobili in più Comuni devono utilizzare diversi modelli e non possono seguire un’unica procedura.
Il Dipartimento delle Finanze ha evidenziato che dalla disciplina sulla Tasi emerge che il modello di dichiarazione deve essere approvato con un Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il Comune deve mettere a disposizione il modello, ma non lo deve predisporre.
Quindi, il modello di dichiarazione Tasi deve essere unico e valido su tutto il territorio nazionale.
E’ stato, altresì, precisato che non ci sono norme, all’interno della disciplina generale del tributo, dalle quali sia possibile desumere la facoltà per i Comuni di predisporre autonomamente modelli di dichiarazione riguardanti la Tasi, che, tra l’altro, contrasterebbero con i principi di semplificazione amministrativa degli adempimenti dei contribuenti, già realizzati con l’Imu.