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11 Luglio 2025
5 Minuti di lettura

Concordato preventivo biennale 2025-2026: come aderire, novità e istruzioni

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Cos’è il concordato preventivo biennale (CPB)?

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto introdotto dal Decreto Legislativo n. 13/2024 che consente ai contribuenti di concordare preventivamente, per due anni, il reddito imponibile e il valore della produzione netta ai fini IRAP. L’obiettivo è favorire l’adempimento spontaneo e ridurre il contenzioso fiscale.

Nuove linee guida: circolare 9/E del 24 Giugno 2025

Con la Circolare n. 9/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un quadro aggiornato e completo sull’adesione al CPB per i periodi d’imposta 2025 e 2026. Il documento:

  • Ricalca i contenuti ancora validi della circolare 18/E del 17 settembre 2024
  • È strutturato in due sezioni principali:
    • Parte I: analisi dettagliata dell’istituto e degli aggiornamenti normativi
    • Appendice: riepilogo delle interpretazioni dell’Agenzia su casistiche complesse, incluse le FAQ più rilevanti

L’effetto del decreto correttivo (Dlgs n. 81/2025)

Il decreto legislativo n. 81/2025 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina originaria del CPB, intervenendo su aspetti sostanziali e procedurali. Tra le novità principali:

  • Esclusione dei forfetari: dal 1° gennaio 2025, i contribuenti in regime forfetario non possono più accedere al CPB.
  • Nuovi criteri di adesione e decadenza
  • Modifica al termine di adesione: posticipato dal 31 luglio al 30 settembre
  • Revisione dell’imposta sostitutiva opzionale
  • Soglie massime per le proposte CPB per contribuenti ad alta affidabilità fiscale

Chi può aderire al CPB 2025-2026?

Requisiti di accesso

Possono aderire al CPB i contribuenti che:

  • Nel 2024 hanno svolto prevalentemente attività economiche coperte dagli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)
  • Non hanno già aderito al CPB per il primo biennio (2024-2025)

Esclusi:

  • I soggetti in regime forfetario (come da abrogazione del Capo III del Titolo II del Dlgs 13/2024)

Come aderire al concordato preventivo biennale: modalità operative

Due modalità di trasmissione

La circolare conferma che, per comunicare l’adesione al CPB, si può scegliere tra:

  1. Adesione congiunta alla dichiarazione dei redditi e modelli ISA
  2. Adesione autonoma tramite invio del modello CPB con il solo frontespizio della dichiarazione

Scadenza in entrambi i casi: 30 settembre 2025

⚠️ È possibile anche revocare l’adesione entro la stessa data e con le stesse modalità.

Le modifiche più rilevanti introdotte dal Dlgs 81/2025

1. Imposta sostitutiva opzionale: cosa cambia

È stato fissato un limite all’applicazione dell’imposta sostitutiva agevolata:

  • Sull’eccedenza di reddito concordato rispetto a quello effettivo dell’anno precedente che supera gli 85.000 euro, si applicano:
    • Aliquota 43% (art. 11 TUIR) per soggetti IRPEF
    • Aliquota 24% (art. 77 TUIR) per soggetti IRES

2. Nuove cause di esclusione e cessazione

Due nuovi casi impediscono o interrompono la partecipazione al CPB:

  • Partecipazione incrociata: il lavoratore autonomo che aderisce al CPB non può partecipare a un’associazione/società tra professionisti o tra avvocati che non aderisce anch’essa (e viceversa).
  • Eccezione ISA: se l’attività svolta dall’associazione non ha gli ISA approvati, la regola non si applica.

3. Neutralizzazione del costo del lavoro

Il costo del lavoro maggiorato, ai sensi del Dlgs n. 216/2023, non va considerato nel calcolo del reddito per la proposta CPB. Tuttavia, è deducibile successivamente dal reddito concordato.

4. Nuove soglie per le proposte CPB

Introdotte limitazioni percentuali all’aumento del reddito concordato rispetto a quello dell’anno precedente, in base al punteggio ISA:

Affidabilità ISALimite massimo aumento
1010%
da 9 a <1015%
da 8 a <925%

Nota: le soglie non si applicano se la proposta CPB è inferiore ai valori settoriali standard elaborati con la metodologia CPB.

5. Nuove cause di decadenza

Viene rivista la decadenza per omesso versamento in seguito a controllo automatizzato (art. 36-bis DPR 600/1973):

  • Il contribuente decade solo se non paga entro 60 giorni dalla comunicazione
  • Rateazione non ammessa: il pagamento deve essere integrale e tempestivo

Risposte ai quesiti e chiarimenti dell’Agenzia

Nell’appendice alla circolare sono state incluse:

  • Le risposte ai quesiti più frequenti (FAQ)
  • Chiarimenti già forniti nella circolare 18/E
  • Nuove precisazioni ritenute ancora utili per il biennio 2025-2026

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 9/E, ha delineato un quadro dettagliato e aggiornato sul Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2025-2026. Le modifiche introdotte dal decreto correttivo Dlgs n. 81/2025 apportano importanti cambiamenti, sia in termini di platea dei destinatari, sia nelle regole di calcolo e adesione.
È essenziale che i contribuenti interessati valutino con attenzione termini, requisiti e vantaggi fiscali prima di effettuare la propria scelta.

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