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19 Settembre 2025
4 Minuti di lettura

Bonus edilizi 2025: regole aggiornate per i dipendenti delle Forze armate

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Introduzione alle nuove agevolazioni fiscali

Nel 2025 i bonus edilizi continuano a rappresentare una delle misure fiscali più importanti per chi intende effettuare lavori di ristrutturazione, manutenzione o riqualificazione della propria abitazione. Tuttavia, le percentuali di detrazione e le condizioni di accesso hanno subito significative modifiche con l’ultima Legge di Bilancio 2025, che ha introdotto una progressiva rimodulazione delle aliquote e nuove scadenze temporali.

Tra i contribuenti che possono beneficiare di queste agevolazioni rientrano anche i dipendenti delle Forze armate e delle Forze di polizia, per i quali si applicano regole particolari solo in casi specifici, soprattutto in relazione alla definizione di abitazione principale.

Il quesito del contribuente

Un militare appartenente alle Forze dell’ordine ha posto un dubbio rilevante: è possibile usufruire della detrazione maggiorata del 50% per i lavori di ristrutturazione di una casa acquistata, anche se non vi è ancora stata trasferita la residenza? La domanda nasce dalla necessità di capire se l’immobile possa essere considerato abitazione principale, requisito indispensabile per accedere all’aliquota più favorevole, oppure se si debba applicare l’aliquota ordinaria del 36% prevista per le abitazioni non principali.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

Con la risposta n. 244 del 16 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contribuente potrà usufruire della detrazione del 50%, ma solo se l’immobile oggetto degli interventi sarà effettivamente adibito ad abitazione principale.
Per abitazione principale, precisa l’Agenzia, si intende quella in cui il proprietario o il titolare di altro diritto reale (o un suo familiare) dimorano abitualmente.
Ciò significa che non è sufficiente essere proprietari della casa: è necessario che vi sia residenza e dimora stabile, anche se la normativa consente un certo margine temporale per effettuare il trasferimento.

Il quadro normativo aggiornato

La disciplina dei bonus edilizi è contenuta principalmente nell’articolo 16, comma 1, del Decreto-Legge n. 63/2013, che ha previsto, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, una detrazione pari al 50% con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

La Legge di Bilancio 2025 ha però introdotto importanti novità:

  • Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033 l’aliquota ordinaria scende progressivamente al 30%.
  • Per l’anno 2025, è prevista una detrazione del 36%, che si riduce ulteriormente al 30% per le spese sostenute nel 2026 e nel 2027.

Tuttavia, per le abitazioni principali, la normativa consente una detrazione maggiorata che nel 2025 resta fissata al 50%, nel 2026 al 36% e nel 2027 al 30%, a condizione che siano rispettati tutti i requisiti formali e sostanziali.

Definizione di abitazione principale

La nozione di abitazione principale è contenuta nell’articolo 10, comma 3-bis, del TUIR, che la identifica come l’unità immobiliare nella quale il proprietario o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Questa definizione è fondamentale perché consente di distinguere l’immobile destinato a uso primario da seconde case, case vacanze o immobili locati a terzi, per i quali non è possibile ottenere la percentuale maggiorata di detrazione.

Nessuna agevolazione specifica per le Forze armate

È importante sottolineare che la Legge di Bilancio 2025 non ha previsto disposizioni particolari per il personale delle Forze armate o delle Forze di polizia, né a ordinamento militare né civile.
Pertanto, i militari e gli agenti possono beneficiare della detrazione maggiorata solo se rispettano le stesse condizioni valide per tutti i contribuenti, in primis l’effettiva destinazione dell’immobile a abitazione principale.

L’agevolazione del 50% per il 2025, quindi, si applica anche ai dipendenti delle Forze dell’ordine, ma esclusivamente per le unità immobiliari in cui essi o i loro familiari dimorano abitualmente.

Modalità di fruizione della detrazione

La detrazione spettante per i lavori di ristrutturazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. È fondamentale conservare tutta la documentazione relativa ai pagamenti (bonifici parlanti, fatture, permessi edilizi) per dimostrare l’effettiva spesa e la regolarità degli interventi.

Un dipendente delle Forze armate che effettua lavori di ristrutturazione potrà accedere alla detrazione maggiorata del 50% solo se l’immobile è destinato ad abitazione principale, in conformità con quanto stabilito dall’articolo 10 del TUIR. In assenza di questo requisito, si applicano le aliquote ordinarie previste dalla Legge di Bilancio 2025, con una progressiva riduzione dal 36% al 30% nei prossimi anni.

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